Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

53: Boscaglie termo-mediterranee e pre-steppiche

5310: Boscaglia fitta di Laurus nobilis

english Laurus nobilis thickets

cespuglieto monofitico a Laurus nobilis, G. Filibeck

Codice CORINE Biotopes

32.216

Codice EUNIS

F5.516

Regione biogeografica di appartenenza

CONT MED

Descrizione generale dell’habitat

english

Lower facies of Laurus nobilis thickets described under 5230 code in the Annex I, generally of humid or cool stations.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Macchie di taglia ridotta dominate dall'alloro (Laurus nobilis L.), a portamento arbustivo, monofitiche o quasi. Le poche segnalazioni per il territorio italiano si riferiscono prevalentemente ad ambienti rupestri dell'Appennino umbro-marchigiano su substrato calcareo (speciali ambiti microclimatici e/o edafici del macroclima temperato). Una segnalazione è di ambiente planiziale retrodunale, nel Lazio (orizzonte mesomediterraneo umido/subumido).

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento

La composizione è molto variabile in funzione dell'ambiente e la scarsità di segnalazioni rende difficile generalizzare.

Negli esempi rupestri dell'Appennino umbro-marchigiano partecipano allo strato superiore specie sclerofilliche come Quercus ilex, Phillyrea latifolia, Viburnum tinus, mentre lo strato erbaceo presenta soprattutto Hedera helix, Ruscus aculeatus, talora R. hypoglossum.

Nell’unico esempio planiziale costiero, allo strato superiore partecipa Ulmus minor mentre il sottobosco è poverissimo e ospita solo poche specie nitrofile.

Riferimento sintassonomico

Le macchie rupestri di alloro con sclerofille appartengono al Fraxino orni-Quercion ilicis Biondi et al. 2003 (ordine Quercetalia ilicis Br.-Bl. ex Molinier 1934 em. Riv-Mart. 1975; classe Quercetea ilicis Br.-Bl. ex A. & O. Bolòs 1950) . L’unico esempio planiziare costiero sembra avvicinabile al Populion albae Br.-Bl. ex Tchou 1948 (ordine Populetalia albae Br.-Bl. ex Tchou 1948).

Dinamiche e contatti

Contatti seriali: Per lo più queste comunità sono da interpretarsi come forme di vegetazione durevole (azonale o extrazonale). Mancano informazioni sugli stadi seriali.

Contatti catenali: Nell'Appenino Umbro-Marchigiano i piccoli lembi di macchia ad alloro sono legati a specifiche micromorfologie degli ambienti rupestri e sono in contatto catenale con cenosi casmofitiche di emicriptofite prevalenti (incl. tipologie riferibili all'Habitat 8210 "Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica"). Nell’esempio laziale (SIC IT6030019 "Macchiatonda") la comunità è forse da interpretarsi come un relitto di un complesso vegetazionale planiziare, oggi completamente scomparso (la pianura in cui si trova è interamente coltivata).

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

Umbria, Marche, Lazio

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

Si tratta di comunità non ben definite dal Manuale di Interpretazione; si sono quindi verificati casi di confusione con l'Habitat prioritario 5230* - “Matorral arborescenti di Laurus nobilis” (si veda anche la nota nella relativa scheda). La distinzione fra i due, in Italia, va basata sui seguenti criteri:

- 5230: boschi e macchie alte (forteti, cedui), specialmente legati ad ambienti di forra o planiziari, dominati da alloro arboreo, associato a specie forestali (Quercus ilex, Ostrya carpinifolia, Carpinus betulus, ecc.);

- 5310: macchie, specialmente legate ad ambienti rupestri, dominate da alloro arbustivo, associato a specie arbustive (Phillyrea latifolia, Viburnum tinus, ecc.).

Il primo habitat è in Italia piuttosto rappresentativo e relativamente frequente; il secondo, invece, si presenta da noi in esempi sporadici e poco caratteristici, essendo legato soprattutto ad altri contesti bioclimatici e biogeografici, come le coste della Penisola Iberica (specialmente nel settore asturiano e cantabrico, dove sono caratteristiche le macchie di alloro, basse e impenetrabili, sui dirupi costieri ad esposizione settentrionale e soggetti a forti venti oceanici umidi; queste formazioni sono prive di Quercus ilex e sono riferite ai Pistacio-Rhamnetalia).

La scarsa chiarezza del Manuale nel definire l’Habitat 5310 ha anche portato, talora, ad attribuirvi alcune delle numerose fitocenosi forestali esistenti in Italia in cui Laurus nobilis arbustivo partecipa più o meno abbondante al sottobosco, ma non domina lo strato più alto della cenosi. Queste comunità non dovrebbero, in effetti, essere riferite né al 5230 "Matorral arborescenti di Laurus nobilis" né al 5310 "Boscaglia fitta di Laurus nobilis", in quanto il primo richiede la presenza dell’alloro nello strato arboreo, il secondo concerne comunità arbustive.

Riferimenti Bibliografici

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Riferimenti Bibliografici online

Nomi dei compilatori con e.mail

Goffredo Filibeckn filibeck@unitus.it