Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

40: Lande e arbusteti temperati

4070*: Boscaglie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti)

englishBushes with Pinus mugo and Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhododendretum hirsuti)

Mugheta rampante su Monte Colombine (Parco Adamello), C. Andreis

Codice CORINE Biotopes

31.5

31.52 - Outer Alpine dwarf mountain pine scrub

31.53 - South-Western Alpine dwarf mountain pine scrub

31.54 - Apennine dwarf mountain pine scrub

Codice EUNIS

F2.42 - Outer Alpine [Pinus mugo] scrub

F2.43 - Southwestern [Pinus mugo] scrub

F2.44 - Apennine [Pinus mugo] scrub

Regione biogeografica di appartenenza

Alpina, Continentale

Descrizione generale dell’habitat

english

Pinus mugo formations usually with Rhododendron spp. of the dry eastern inner Alps, the northern and southeastern outer Alps, the southwestern Alps and the Swiss Jura, the eastern greater Hercynian ranges, the Carpathians, the Apennines, the Dinarides and the neighbouring Pelagonides, the Pirin, the Rila and the Balkan Range.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Arbusteti prostrato-ascendenti densi, alti 2-3 (5) m, in cui la specie dominante è Pinus mugo (P. mugo subsp. mugo), il cui portamento dà origine a formazioni monoplane con sottobosco ridotto e costituito da ericacee arbustive basse (rododendro irsuto, rododendro nano, erica) e poche erbacee. Comunità tipiche di versanti detritici calcarei, è una delle espressioni più caratteristiche del paesaggio subalpino dolomitico e delle Alpi sudorientali, ma le mughete si possono riscontrare anche a quote più basse, spesso in prossimità delle aste torrentizie che favoriscono la discesa del pino mugo.

Tollera frequenti e repentine variazioni delle condizioni di umidità (suoli a drenaggio molto rapido, soggetti a ruscellamento, talora sovralluvionati, ma anche con evidenti fenomeni di siccità estiva) e di temperatura (forti escursioni termiche diurne, innevamento prolungato). 

L’eventuale successione da stadi più primitivi (nettamente basifili) a quelli più maturi (decalcificati) è segnalata, nelle Alpi, dall’aumento di Rhododendron ferrugineum e Vaccinium sp. pl.

Al di fuori della catena alpina in Italia si rilevano mughete soltanto in due località dell’Appennino abruzzese.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Seguendo la Palaearctic Habitat Classification, in Italia sono rilevabili le seguenti comunità:

31.52

- mughete microterme basifile localizzate sui versanti settentrionali più freschi e in stazioni detritiche lungamente innevate, espressione molto caratteristica nelle Alpi orientali (Rhododendro hirsuti-Pinetum prostratae);

- mughete basifile localizzate sui versanti meridionali, perciò più termofile delle precedenti (Erico-Pinetum prostratae); al posto di Rhododendron hirsutum, che necessita di condizioni climatiche più fresche, sono presenti Erica carnea, Daphne striata, Polygala chamaebuxus, Epipactis atropurpurea, e specie più xerofile, quali Arctostaphylos uva-ursi, Juniperus nana, Sesleria varia.

- mughete dealpinizzate diffuse nel piano montano su substrati sciolti calcareo-dolomitici (conoidi detritici) a causa della fluitazione del mugo dalle alte quote verso il fondovalle (Amelanchiero-Pinetum mugo); possono essere stadi iniziali nella serie del carpino nero e si differenziano dalle altre mughete per la presenza di Fraxinus ornus e Ostrya carpinifolia nello strato arboreo e specie dei Querco-Fagetea e degli Erico-Pinetea nello strato erbaceo, una flora più simile a quella delle pinete piuttosto che delle altre mughete;

- aspetti di acidificazione del suolo, pur su substrati carbonatici, in cui accanto a specie tipicamente basifile, quale Rhododendron hirsutum e Rhodothamnus chamaecistus, si presentano varie specie acidofile quali Rhododendron ferrugineum, Lycopodium annotinum, Lonicera caerulea e Calamagrostis villosa (Sorbo chamaemespili-Pinetum mugo);

31.53

- mughete delle Alpi occidentali, presenti tra i 1800 e i 2200 m, dove Rhododendron hirsutum è sostituito da Arctostaphylos uva-ursi (Arctostaphylo-Pinetum mugi);

31.54

- mughete presenti sui versanti acclivi assolati di alcuni rilievi abruzzesi tra 1.800 e 2.000 m (Polygalo chamaebuxus-Pinetum mugo);

- mughete orofile del piano bioclimatico criorotemperato di alcuni rilievi abruzzesi fino a 2.500 m di quota (Orthilio secundae-Pinetum mugo).

Combinazione fisionomica di riferimento

La specie che domina le comunità riferibili a tale habitat è: Pinus mugo. Sono piuttosto frequenti: Amelanchier ovalis, Arctostaphylos uva-ursi, Aster bellidiastrum, Brachypodium genuense, Calamagrostis varia, Campanula scheuchzeri, Cotoneaster tomentosus, Daphne mezereum, Dryas octopetala, Epipactis atrorubens, Erica carnea (= E. herbacea), Festuca dimorpha, Gentiana dinarica, Gymnadenia odoratissima, Hieracium bifidum, Hippocrepis comosa, Juniperus communis subsp. alpina, Luzula sieberi, Orthilia secunda, Phyteuma orbiculare, Polygala chamaebuxus, Rhododendron hirsutum, R. ferrugineum, Rhodothamnus chamaecistus, Rubus saxatilis, Salix glabra, S. retusa, S. waldsteiniana, Sorbus aucuparia, Sorbus chamaemespilus, Valeriana saxatilis, Valeriana montana, Valeriana tripteris subsp. austriaca.

La copertura erbacea è generalmente poco rilevante e costituita spesso da specie basifile tipiche delle comunità che dinamicamente precedono la formazione della mugheta. Importante è in molti casi la copertura muscinale.

Altre specie che possono far parte del corteggio floristico sono: Alnus viridis, Biscutella laevigata, Bupleurum ranunculoides, Calamagrostis villosa, Carex ferruginea, Carduus defloratus, Carex firma, Carex humilis, Cypripedium calceolus (All. II Dir. Habitat), Daphne striata, Dianthus neglectus, Dicranum scoparium, Euphorbia triflora subsp. kerneri, Festuca flavescens, Frangula alnus, Fraxinus ornus subsp. ornus, Gentianella pilosa, Globularia cordifolia, Gypsophila repens, Helianthemum oelandicum subsp. italicum, H. nummularium subsp. grandiflorum, Helictotrichon parlatorei, H. sempervirens, Hemerocallis lilio-asphodelus, Hieracium bifidum, Hieracium lanatum, Homogyne alpina, Hylocomium splendens, Juniperus communis subsp. communis, Laserpitium krapfii, Laserpitium siler, Lonicera caerulea, Lycopodium annotinum, Melampyrum pratense, Polygonum viviparum, Pulsatilla alpina, Ophrys insectifera, Ostrya carpinifolia, Salix hastata, Senecio doronicum, Sesleria caerulea (=Sesleria varia), Silene acaulis, Soldanella alpina, Sorbus aria, Teucrium montanum, Tofieldia calyculata, Vaccinium myrtillus, Vaccinium vitis-idaea, Veronica aphylla, Viburnum lantana. 

Riferimento sintassonomico

Le associazioni che possono essere attribuite a questo habitat sono: Rhododendro hirsuti-Pinetum prostratae Zöttl 1951 nom. inv., Erico carneae-Pinetum prostratae Zöttl 1951 nom. inv., Sorbo chamaemespili-Pinetum mugo Minghetti 1996 (Erico-Pinion mugo Leibundgut 1948 nom. inv., Erico-Pinetalia Horvat 1959, Erico-Pinetea Horvat 1959), Amelanchiero-Pinetum mugo Minghetti in Pedrotti 1994 (Erico-Fraxinion orni Horvat 1959, Erico-Pinetalia Horvat 1959, Erico-Pinetea Horvat 1959), Arctostaphylo-Pinetum mugi Montacchini 1968 (Juniperion nanae Br.-Bl. 1939, Vaccinio-Piceetalia Br.-Bl. 1939, Vaccinio-Piceetea Br.-Bl. 1939), Polygalo chamaebuxus-Pinetum mugo Stanisci 1997, Orthilio secundae-Pinetum mugo Stanisci 1997 (Epipactido atropurpureae-Pinion mugo Stanisci 1997, Pino-Juniperetalia Rivas-Martinez 1965, Junipero-Pinetea Rivas-Martinez 1965 nom. inv. propos. 2002).

Dinamiche e contatti

Dinamica:

Nel complesso le mughete sono generalmente caratterizzate da uno scarso dinamismo interno, che riguarda lo strato erbaceo più che quello arbustivo. Aumentando l’humus in superficie, è infatti favorito l’ingresso di specie erbacee acidofile.

Le stazioni più termofile, soprattutto quelle di bassa quota, sono mantenute da consistenti apporti di ghiaie e sabbie, nonché favorite dal dilavamento, altrimenti la dinamica successionale condurrebbe, in tempi relativamente brevi, verso stadi arborei legati alla vegetazione zonale.

Contatti:

Formano frequenti mosaici con comunità glareicole (habitat 8120 “Ghiaioni calcarei e scistocalcarei montani e alpini (Thlaspietea rotundifolii)”), comunità casmofitiche (8210 “Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica”), arbusteti nani (4060 “Lande alpine e boreali”), saliceti alpini (4080 “Boscaglie subartiche di Salix spp.”), pinete di pino silvestre o di pino uncinato (9430 * “Foreste montane e subalpine di Pinus uncinata”), lariceti (9420 “Foreste alpine di Larix decidua e/o Pinus cembra”), praterie basifile (6170 “Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine”). Anche peccete (9410 “Foreste acidofile montane e alpine di Picea (Vaccinio-Piceetea)”), pinete di pino nero (9530 * “Pinete (sub-)mediterranee di pini neri endemici”) e faggete microtermiche basifile.

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

Raramente il mugo compare anche su substrato siliceo, in tal caso manca un codice di riferimento, a meno di non estendere l’interpretazione dell’habitat 4060 “Lande alpine e boreali”. Infatti, sui substrati silicatici (o raramente carbonatici, ma limitatamente alle situazioni di invasione su suoli profondi e completamente acidificati) le mughete differenziate dalla presenza di Rhododendron ferrugineum (Rhododendro ferruginei-Pinetum prostratae) sono state in vari casi riferite al 4060.

Un aspetto dominato da Pinus mugo subsp. uncinata, a portamento arbustivo, su substrato calcareo e nelle esposizioni meridionali, ecologicamente è riconducibile, almeno in parte, all’Arctostaphylo-Pinetum mugi. Ma i popolamenti a pino uncinato, anche quelli arbustivi, sarebbe più opportuno includerli tutti nell'habitat 9430 "Foreste montane ed subalpine di Pinus uncinata (* su substrato gessoso o calcareo)".

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Nomi dei compilatori con e.mail