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82: Pareti rocciose con vegetazione casmofitica8230: Rocce silicee con vegetazione pioniera del Sedo-Scleranthion o del Sedo albi-Veronicion dillenii
Codice CORINE Biotopes62.42 - Siliceous bare inland cliffs
Codice EUNISH3.6 - Comunità a Crassulaceae dominanti degli speroni rocciosi esposti all’azione atmosferica Regione biogeografica di appartenenzaContinentale, Alpina e Mediterranea Descrizione generale dell’habitat![]() Pioneer communities of the Sedo-Scleranthion or the Sedo albi-Veronicion dillenii alliances, colonising superficial soils of siliceous rock surfaces. As a consequence of drought, this open vegetation is characterised by mosses, lichens and Crassulacea. Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaComunità pioniere di Sedo-Scleranthion o Arabidopsidion thalianae (= Sedo albi-Veronicion dillenii), spesso ricche di muschi e/o licheni, che colonizzano suoli superficiali su rocce silicee in erosione (Rhizocarpetea geographici). Sottotipi e varianti (compilare se necessario)
Il manuale EUR 27 considera, a livello di varianti, i due syntaxa sopraccitati. Analogamente sarebbe opportuno recuperare, almeno a livello di variante, le comunità licheniche (Rhizocarpetea geographici) esattamente corrispondenti al codice Corine 62.42 Combinazione fisionomica di riferimentoSempervivum arachnoideum, Sempervivum montanum, Sedum annuum, Silene rupestris, Veronica fruticans, Veronica verna, Veronica dillenii, Gagea bohemica, Allium montanum, Sedum acre, S. album, S. reflexum (= S. rupestre agg.), S. sexangulare, Scleranthus perennis, Rumex acetosella; Muschi: Polytrichum piliferum, Ceratodon purpureus. Arabidopsis thaliana, Arenaria marschlinsii, Jovibarba arenaria, Plantago serpentina, Poa bulbosa, Veronica triphyllos, Allium lusitanicum, Cerastium arvense ssp. strictum, Dianthus sylvestris, Jasione montana, Minuartia laricifolia, Myosotis stricta, Notholaena marantae, Poa molinerii, Potentilla argentea, Potentilla pusilla, Saxifraga aspera, Saxifraga paniculata, Scleranthus annuus, Sedum dasyphyllum, Sedum montanum agg., Sempervivum tectorum, Thymus praecox, Trifolium arvense, Viola thomasiana, Aira caryophyllea, Aira elegantissima, Filago minima, Cetraria spp., Sempervivum grandiflorum, S. wulfenii, Sedum monregalense, S. hirsutum, Jovibarba allionii, Herniaria glabra, Sesamoides pygmaea, Teesdalia nudicaulis. Riferimento sintassonomicoLe comunità che identificano questo habitat sono riferibili alla classe Koelerio-Corynephoretea Klika in Klika et Novak 1941, ordine Sedo-Scleranthetalia Br.-Bl. 1955, che comprende le alleanze: Sedo-Scleranthion biennis Br.-Bl. 1955 Arabidopsidion thalianae Passarge 1964 Sulla base della corrispondenza precisa con il codice Corine-Biotopes, si dovrebbero includere in questo habitat anche le comunità licheniche della classe Rhizocarpetea geographici Wirth 1972 Dinamiche e contattiLe particolari condizioni di esposizione (soprattutto soggette a erosione eolica) determinano scarse possibilità evolutive verso suoli più profondi sui quali potrebbero insediarsi sia comunità erbacee (habitat 6230 “Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'Europa continentale)”, che cenosi camefitiche ed arbustive (ad esempio con Arctostaphylos uva-ursi e/o Juniperus sabina, oppure alcune specie del genere Rosa). I contatti catenali interessano diverse comunità, ma quelli più frequenti, a parte le pareti con vere casmofite dell’habitat 8220 “Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica”, o i detriti dell’habitat 8110 “Ghiaioni silicei dei piani montano fino a nivale (Androsacetalia alpinae e Galeopsietalia ladani)”, sono quelli prativi, già sopra elencati, oltre agli arbusteti riferibili agli habitat 5130 “Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli” e 4060 “Lande alpine e boreali”. Per l'Appennino tosco-emiliano si segnalano contatti spaziali con le formazioni erbacee delle creste a Juncus trifidus, i vaccinieti (Hyperico-Vaccinietum gaultherioidis) (Habitat 4060) e le rupette di arenaria (Habitat 8220), con le quali hanno alcune specie in comune. Specie alloctoneOpuntia compressa (Colli Euganei) Distribuzione dell’habitat in Italia![]() Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Basilicata
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteSi ritiene che nei rilievi cartografici finora effettuati, anche per le dimensioni intrinseche di questo habitat, sempre piuttosto ridotte, esso risulti assai meno rappresentato di quanto non lo sia in realtà. Meriterebbe una campagna di rilevamenti, con l’ausilio di briologi e lichenologi. L’unica confusione possibile è quella con stadi non consolidati di 8220 “Pareti rocciose silicee con vegetazione casmofitica”. I rapporti con 6110* “Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi”, oltre che dal tipo di substrato, non sempre decisivo, sono differenziati dalla percentuale di copertura (vedasi Corine 34.11). Il codice Corine 62.42 si riferisce esclusivamente alla classe Rhizocarpetea geographici e quindi corrisponde solo in parte all'habitat e andrebbe pertanto citato anche il codice Corine 62.3. Riferimenti BibliograficiAngiolini C., De Dominicis V. (1998-1999) - La Pietra Sorbella (Arcidosso, GR): un ambiente di particolare interesse fitogeografico. Allionia, 36: 47-52. Foggi B., Gennai M., Gervasoni D., Ferretti G., Rosi C., Viciani D. & Venturi E., 2007. La carta della vegetazione del SIC Alta Valle del Sestaione (Pistoia, Toscana Nord-Occidentale). Parlatorea, 9: 41-78. LÖHR H., 1992. Alpine Schutt- und Felspflanzengesellschaften im Nordwestteil der Latemargruppe (Südtirol). Diplomarbeit Univ. Köln. VERJANS T., 1995. Vergleichende vegetationskundlich- ökologische Studie in der alpinen Stufe des Latemar und Rosengarten (Prov. Bozen und Trient) auf der Grundlage pflanzensoziologischer und pedologischer Erhebungen. Kölner Geographische Arbeiten, Heft 64, 124 S VICIANI D., GABELLINI A., GONNELLI V., DE DOMINICIS V., 2005 - La vegetazione della Riserva Naturale Monti Rognosi (Arezzo, Toscana) ed i suoi aspetti di interesse botanico-conservazionistico. Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B , 111 (2004): 27-42. VICIANI
D., GABELLINI A., GONNELLI V., DE DOMINICIS V., 2002 - La vegetazione
della Riserva Naturale Alpe della Luna (Arezzo, Toscana) ed i suoi aspetti di
interesse botanico-conservazionistico. Webbia, 57(1): 153-170. Riferimenti Bibliografici onlineNomi dei compilatori con e.mailCesare Lasen (cesarelasen@tele2.it) |