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52: Matorral arborescenti mediterranei5220*: Matorral arborescenti di ZyziphusArborescent matorral with Zyziphus Codice CORINE Biotopes32.17 - Arid zone matorral Codice EUNISF5.17 - Boscaglie aride xero-termofile Regione biogeografica di appartenenzaMediterranea
Descrizione generale dell’habitatPre-desert deciduous scrub of Periploca laevigata, Lycium intricatum, Asparagus stipularis, A. albus, Withania frutescens with tall Zyziphus lotus, confined to the arid Iberian South-west under a xerophytic thermo-Mediterranean bio-climate; corresponds to the mature phase or climax of climatophile and edapho-xero-psammophile vegetation series (Periplocion angustifoliae: Ziziphetum loti, Zizipho-Maytenetum europaei, Mayteno-Periplocetum).
Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaL’habitat, secondo la definizione europea originale, è rappresentato dagli arbusteti caducifogli xerofili presenti nella regione sud-occidentale della Penisola Iberica laddove il bioclima è termomediterraneo xerico; tali arbusteti sono inquadrati nell’alleanza Periplocion angustifoliae. Nonostante la limitazione geografica sopraindicata, anche in Italia, precisamente in Sicilia e nelle isole minori circostanti, può essere riconosciuto questo habitat, essendo presenti delle comunità arbustivo-spinose riferibili all'alleanza Periplocion angustifoliae. Ma in Italia, a differenza della Spagna e del Portogallo, la macchia a Ziziphus lotus è inquadrata nell’alleanza Oleo-Ceratonion, mentre nelle comunità ricondotte all’alleanza Periplocion angustifoliae non viene mai riscontrata la presenza di Ziziphus. In particolare, la vegetazione a Ziziphus è costituita da lembi residui di macchia arbustivo-spinosa dominata da Ziziphus lotus, insediati su calcareniti organogene bianche, a quote comprese fra 5 e 75 m s.l.m. in un breve tratto della fascia costiera della Sicilia Nord-occidentale. Le comunità inquadrate nell'alleanza Periplocion angustifoliae sono associazioni endemiche di particolare interesse fitosociologico e fitogeografico, in quanto al limite nord-orientale dell'areale dell’alleanza. Tali aspetti risultano distribuiti in ambiti bioclimatici compresi fra il termotipo inframediterraneo semiarido superiore-secco superiore ed il termomediterraneo inferiore secco superiore-secco inferiore. Sottotipi e varianti (compilare se necessario)Le cenosi riconducibili all’alleanza Periplocion angustifoliae sono di due tipi: - macchia xerofila a dominanza di Calicotome infesta legata ad habitat particolarmente aridi, su substrati di tipo calcareo. Si rinvengono Rhus tripartita e R. pentaphylla, interessanti elementi di origine nordafricana, in Sicilia molto rari. Questa peculiare vegetazione, ormai ridotta a pochi lembi relitti e frammentari, si rinviene lungo la fascia costiera della Sicilia Sud-orientale, in particolare, nell'area di Sampieri (Ragusa); - macchia termo-xerofila a Periploca angustifolia ed Euphorbia dendroides, di tipo climacico, insediata in ambienti costieri insulari su substrato vulcanico, calcarenitico, calcareo, dolomitico, ecc. Talvolta la stessa formazione può assumere anche significati di extrazonalità, legati alla rocciosità del substrato in habitat rupestre o subrupestre. Tale vegetazione risulta distribuita in tutte le piccole isole del Canale di Sicilia. I lembi di vegetazione meglio conservati sono localizzati in corrispondenza di ambiti inospitali all’attività agricola, nonchè in altre aree caratterizzate dal progressivo abbandono colturale. Combinazione fisionomica di riferimentoLa macchia a Ziziphus è caratterizzata da: Ziziphus lotus, Arisarum vulgare, Artemisia arborescens, Asparagus acutifolius, A. albus, Olea europaea var. sylvestris, Osyris alba, Pistacia terebinthus, Rubia peregrina, Rhamnus alaternus, Smilax aspera. Le comunità dell’alleanza Periplocion angustifoliae sono caratterizzate da: Calicotome infesta, Rhus tripartita, R. pentaphylla, Periploca angustifolia, Euphorbia dendroides, Anagyris foetida, Arisarum vulgare, Asparagus acutifolius, A. albus, A. stipularis, Chamaerops humilis, Daphne gnidium, Lonicera implexa, Lycium intricatum, Olea europaea var. sylvestris, Phyllirea angustifolia, P. latifolia, Pistacia lentiscus, Prasium majus, Rhamnus oleoides, Rubia peregrina, Smilax aspera, Teucrium fruticans. Riferimento sintassonomicoLa macchia a Ziziphus è inquadrata nell’associazione Asparago acutifolii-Ziziphetum loti Gianguzzi, Ilardi et Raimondo 1996, riferita all'alleanza Oleo sylvestris-Ceratonion siliquae Br.Bl.1936 em. Rivas-Martinez 1975 (Pistacio-Rhamnetalia alaterni Rivas-Martinez 1975, Quercetea ilicis Br.-Bl. 1947). Le comunità dell’alleanza Periplocion angustifoliae sono inquadrate nelle associazioni Calicotomo infestae-Rhoetum tripartitae Bartolo, Brullo et Marcenò 1982 e Periploco-Euphorbietum dendroidis Brullo, Di Martino et Marcenò 1977 (Periplocion angustifoliae Rivas-Martinez 1975, Pistacio-Rhamnetalia alaterni Rivas-Martinez 1975, Quercetea ilicis Br.-Bl. 1947). Dinamiche e contattiDinamica Dal punto di vista sindinamico l'Asparago acutifolii-Ziziphetum loti sembrerebbe collegata alla macchia del Pistacio-Chamaeropetum humilis, che a sua volta si collega alle formazioni forestali del Rhamno-Quercetum ilicis subass. pistacietosum terebinthi. Aspetti di degradazione sono quelli ad Hyparrhenia hirta (Hyparrhenietum hirto-pubescentis) e a Pennisetum setaceum (Penniseto setacei-Hyparrhenietum hirtae var. a Oryzopsis miliacea). Nella serie del Calicotomo infestae-Rhoethum tripartitae rientrano l'Hyparrhenietum hirto-pubescentis, il Vulpio-Trisetarietum aurei ed il Thero-Sedetum caerulei. Nella serie del Periploco-Euphorbietum dendroidis rientrano, invece, comunità dell'Euphorbio-Hyparrenietum hirtae, dell'Hyparrhenietum hirto-pubescentis, dell'Oryzopsio-Hyparrhenietum hirtae, del Filagini-Daucetum lopadusani, del Plantagini-Erodietum linosae, del Paronychio-Crassuletum tillaeae, del Trifolio-Andryaletum cosyrensis, del Catapodio-Sedetum litorei, del Crassulo-Sedetum cosyrensis e altri pratelli effimeri dell'alleanza Trachynion distachyae. Contatti L'Asparago acutifolii-Ziziphetum loti, ormai relegata in ambienti disturbati o anche semiruderali, a ridosso degli abitati e dei bordi stradali, risulta in contatto con alcune formazioni erbacee del Bromo-Oryzopsion miliaceae De Bolòs 1970 e, verso il mare, con le formazioni litoranee del Limonietum bocconei Barbagallo, Brullo, Guglielmo 1979. Il Calicotomo infestae-Rhoethum tripartitae è presente in alcuni tratti del litorale roccioso, per cui è in contatto con le formazioni dei Crithmo-Limonietea Br.-Bl. 1947, in particolare il Limonietum hyblaei Bartolo, Brullo, Marcenò 1982 e il Thymelaeo-Helichrysetum siculi Bartolo, Brullo, Marcenò 1982. Anche le formazioni del Periploco-Euphorbietum dendroidis entrano in contatto verso il mare con le comunità della classe Crithmo-Limonietea, mentre verso l'interno con le formazioni più evolute della classe Quercetea ilicis Br.-Bl. 1947. In particolare, nell'Isola di Pantelleria si hanno contatti con gli aspetti subcostieri del Matthiolo-Helichrysetum errerae Bartolo, Brullo, Marcenò 1983, mentre, verso l'interno, con il Pino-Genistetum aspalathoides e, più sporadicamente, con l'Erico-Quercetum ilicis Barbagallo, Brullo, Fagotto 1979. Nella parte centro-occidentale dell'isola entra in contatto con aspetti di gariga a Rosmarinus officinalis e Coridothymus capitatus. Nelle isole di Favignana e Levanzo, sono in contatto con il Limonietum bocconei verso il mare, mentre, verso l'interno, con le formazioni dello Scabioso-Centauretum ucriae (Dianthion rupicolae, Asplenietea trichomanes) e più raramente con l'Erico-Micromerietum fruticulosae. Lungo la fascia litoranea dell'Isola di Marettimo, verso l'interno, è in contatto anche con comunità del Daphno sericeae-Quercetum ilicis (=Pistacio lentisci-Quercetum ilicis) e del Bupleuro-Scabiosetum limonifoliae. Nell’Isola di Linosa si hanno contatti con il Limonietum algusae, il Sedo-Valantietum calvae e il Senecioni-Lycietum intricati. Infine, nell’Isola di Lampedusa, si hanno contatti, verso la costa, con il Chiliadenetum lopadusani typicum (=Tryadenio-Chiliadenetum lopadusani) e/o con espressioni del Limonietum lopadusani mentre, verso l'interno, con il Periploco-Juniperetum turbinatae (zone più fresche) o con il Chilidenetum lopadusani subass. dianthetosum rupicolae (in prossimità di piccole rupi) e, talvolta, con il Suaedo-Salsoletum oppositifoliae. Specie alloctoneDistribuzione dell’habitat in ItaliaSicilia
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteRiferimenti BibliograficiBarbagallo C., Brullo S., Guglielmo A., 1979. Lineamenti della vegetazione di Monte Cofano (Sicilia occidentale). Ist. Bot. Univ. Catania. Bartolo G., Brullo S., Marcenò C., 1982. La vegetazione costiera della Sicilia sud-orientale. C.N.R. AQ/1/226. Bartolo G., Brullo S., Minissale P., Spampinato G., 1988. Flora e vegetazione dell'Isola di Lampedusa. Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat., 21 (334): 119-255. Brullo S., 1984. Excursion to the Egadi Islands (13-14 June 1983). Webbia, 38: 79-82. Brullo S., Cirino E., Longhitano N., 1995. Vegetazione della Sicilia: quadro sintassonomico. Accad. Naz. Lincei (Roma), 115: 285-315. Brullo S., Di Martino A., Marcenò C., 1977. La vegetazione di Pantelleria (studio fitosociologico). Ist. Bot. Univ. Catania: 111 pp. Brullo S., Marcenò c., 1983. Osservazioni fitosociologiche sull'Isola di Marettimo (Arcipelago delle Egadi). Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat., 15 (320): 201-228. Brullo S., Marcenò C., 1985. Contributo alla conoscenza della classe Quercetea ilicis in Sicilia. Not. Fitosoc., 19 (1): 183-229. Brullo S., Piccione V., 1980. Carta della vegetazione di Linosa. CNR AQ/1/40. Brullo S., Siracusa G., 1996. Studio fitosociologico dell'isola di Linosa. Doc. Phytosoc., 16: 123-174. Di Martino A., Trapani S., 1966. Flora e vegetazione delle Isole di Favignana e Levanzo nell'arcipelago delle Egadi. I Favignana. Lav. Ist. Giard. Col. Palermo, 22:1-109. Di Martino A., Trapani S., 1966. Flora e vegetazione delle Isole di Favignana e Levanzo nell'arcipelago delle Egadi. II Levanzo. Lav. Ist. Giard. Col. Palermo, pp. 118. Gianguzzi L., 1995. A vegetation map (1:20.000) of Pantelleria island. Giorn. Bot. Ital., 129 (2): 272. Gianguzzi L., 1999. Il paesaggio vegetale dell’Isola di Pantelleria. Collana Sicilia Foreste 8, Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, pp. 192. Palermo. Gianguzzi L., 1999. Vegetazione e bioclimatologia dell'Isola di Pantelleria (Canale di Sicilia). Braun-Blanquetia, 22: 1-70 + 1 carta (scala 1:20.000). Raimondo F. M., Gianguzzi L., Venturella G., Lo Valvo M., 1990. Indagine preliminare sul patrimonio biologico-ambientale delle coste siciliane. Quad. Bot. Amb. Appl., 1: 131-182. Raimondo F. M., Gianguzzi L., Ilardi V., 1994. Inventario delle specie "a rischio" nella flora vascolare nativa della Sicilia. Quad. Bot. Amb. Appl., 3 (1992): 65-132. Raimondo F. M., Gianguzzi L., Di Martino C., 1996. La flora vascolare del promontorio di Monte Pellegrino. Quad. Bot. Amb. Appl., 4 (1993): 13-34. Romano S., Tobia G., Gianguzzi L., 2006. Rassegna della flora vascolare dell’Isola di Levanzo (Arcipelago delle Egadi, Canale di Sicilia). Inform. Bot. Ital. 38 (2): 481-502. Riferimenti Bibliografici onlineNomi dei compilatori con e.mailCarlo Blasi (carlo.blasi@uniroma1.it) Riccardo Copiz (riccardo.copiz@uniroma1.it) |