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mostra didascalie (in ogni campo)
92: Foreste mediterranee caducifoglie92D0: Gallerie e forteti ripari meridionali (Nerio-Tamaricetea e Securinegion tinctoriae)Southern riparian galleries and thickets (Nerio-Tamaricetea and Securinegion tinctoriae)
Codice CORINE Biotopes44.81 - Oleander, chaste tree and tamarisk galleries
Codice EUNIS
F9.31 - [Nerium oleander], [Vitex agnus-castus] and [Tamarix] galleries
Regione biogeografica di appartenenzaMediterranea
Descrizione generale dell’habitatTamarisk, oleander, and chaste tree galleries and thickets and similar low ligneous formations of permanent or temporary streams and wetlands of the thermo-Mediterranean zone and south-western Iberia, and of the most hygromorphic locations within the Saharo-Mediterranean and Saharo-Sindian zones. Includes formations of Tamarix smyrnensis (syn. Tamarix ramossissima) of stream sides and coastal localities of the Pontic and Steppic regions of western Eurasia.
Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaCespuglieti ripali a struttura
alto-arbustiva caratterizzati da tamerici (Tamarix
gallica, T. africana, T. canariensis, ecc.) Nerium oleander e Vitex
agnus-castus, localizzati lungo i corsi d’acqua a regime torrentizio o
talora permanenti ma con notevoli variazioni della portata e limitatamente ai
terrazzi alluvionali inondati occasionalmente e asciutti per gran parte
dell’anno. Sono presenti lungo i corsi d’acqua che scorrono in territori a
bioclima mediterraneo particolarmente caldo e arido di tipo termomediterraneo o,
più limitatamente, mesomediterraneo, insediandosi su suoli alluvionali di varia
natura ma poco evoluti.
Sottotipi e varianti (compilare se necessario)In questo habitat è possibile distinguere una serie di varianti in relazione alla specie che assume un ruolo dominante. I variante – Cespuglieti ripali a oleandro (Codice CORINE Biotopes: 41.811 - Oleander
Galleries) Cespuglieti ripali a dominanza di
oleandro (Nerium oleander) presenti
lungo i corsi d’acqua intermittenti su alluvioni ciottolose o ghiaiose, in
territori con bioclima mediterraneo di tipo termomediterraneo o, più raramente,
mesomediteraneo. In Calabria e Sicilia questi corsi d’acqua assumono una peculiare
fisionomia per la presenza di ampi greti ciottolosi asciutti e sono indicati
con il termine di “fiumara”. L’habitat si rinviene anche lungo corsi d’acqua
permanenti con forti variazioni stagionali della portata, limitatamente ai terrazzi
alluvionali più elevati con minore disponibilità idrica. II variante – Cespuglieti ripali ad agnocasto (Codice CORINE Biotopes: 41.812 - Caste tree thickets) Cespuglieti
a dominanza di agnocasto (Vitex
agnus-castus) al quale si associa normalmente Tamarix gallica e Tamarix
africana, presenti lungo i tratti
terminali dei corsi d’acqua della fascia termomediterranea e in aree umide del
litorale su suoli alluvionali subsalsi a tessitura a limosa. III variante – Cespuglieti ripali a tamerici (Codice CORINE Biotopes: 41.813 - Tamarisk thickets) Cespuglieti
a dominanza di tamerici (Tamarix
africana, T. gallica, T. canariensis) presenti lungo i corsi d’acqua intermittenti
o permanenti con forti variazioni della portata, ma anche in aree umide
costiere presenti sempre in territori a bioclima termomediterraneo e più raramente
mesomediterraneo. Si insediano su suoli alluvionali spesso subsalsi a tessitura
da ghiaiosa a limosa. Combinazione fisionomica di riferimentoNerium oleander, Vitex agnus-castus, Tamarix gallica, T. africana, T. arborea, T. canariensis, Rubus ulmifolius, Dittrichia viscosa, Spartium junceum, Erianthus ravennae.
Riferimento sintassonomicoI cespuglieti ripali a oleandro e
tamerici rientrano nella classe Nerio-Tamaricetea
Br.-Bl. & O. Bolòs 1957. In particolare la prima variante di questo habitat riunisce associazioni del Rubo-Nerion oleandri O. Bolòs 1985 come
il Rubo ulmifolii-Nerietum olendri O.
Bolòs 1957 e lo Spartio-Nerietum oleandri
Brullo & Spampinato 1990. Le altre due varianti riuniscono associazioni del Tamaricion africanae Br.-Bl-O. Bolòs 1958 quali: Tamaricetum gallicae Br.-Bl. & O. Bolòs 1957, Ulmo-Viticetum agni-casti Brullo &
Spampinato 1997, Tamarici africanae-Viticetum agni-casti Brullo & Spampinato
1997 e Tamaricetum africano-arboreae Brullo
& Sciandrello 2006. Per la
Campania Corbetta et al. (2004) descrivono una particolare sub associazione del
Tamarici africanae-Viticetum agni-casti
indicata come pistacietosum lentisci
Corbetta, Pirone, Frattaroli & Ciaschetti 2004 Dinamiche e contatti
Le boscaglie ripali a tamerici e oleandro
costituiscono delle formazioni edafoclimatofile legate alla dinamica fluviale di
corsi d’acqua a regime torrentizio o alle aree palustri costiere interessate
dal prosciugamento estivo. Si tratta di formazioni durevoli bloccate nella loro
evoluzione dinamica da specifici condizionamenti edafici. In particolare lungo
i corsi d’acqua intermittenti, l’habitat ha contatti catenali con le formazioni
glareicole ad Helichrysum italicum, localizzate
sui terrazzi alluvionali più frequentemente interessati dalle piene invernali., Il disturbo antropico, legato al
pascolo e all’incendio, determina la distruzione dei questo habitat che viene sostituito
dalle praterie steppiche subnitrofile del Bromo-Oryzopsion
o dai pascoli aridi subnitrofili dei
Brometalia-rubenti tectori.
Specie alloctoneLa presenza in questo habitat di specie esotiche quali Ricinus communis, Amorpha fruticosa o Nicotiana glauca è significativa nei
tratti dei corsi d’acqua dove questo habitat è soggetto a forte disturbo
antropico. Distribuzione dell’habitat in ItaliaToscana, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato Note
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