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91: Foreste dell'Europa temperata9150: Faggeti calcicoli dell’Europa centrale del Cephalanthero-FagionMedio-European limestone beech forests of the Cephalanthero-Fagion
Codice CORINE Biotopes41.16 - Medio-European limestone beech forests 41.161 - Middle European dry-slope limestone beech forests Codice EUNISG1.66 - Boschi e foreste calcicole xerotermiche di Fagus sylvatica dell’Europea centro-occidentale, con folto sottobosco a Carex sp., graminacee ed orchidee selvatiche.
Regione biogeografica di appartenenzaContinentale, Alpina Descrizione generale dell’habitatThe bush-layer includes several calcicolous species (Ligustrum vulgare, Berberis vulgaris) and Buxus sempervirens can dominate. Sub-types : 41.161 - Middle European dry-slope limestone beech forests Middle European sedge and orchid beech woods of slopes with reduced water availability. 41.162 - North-western Iberian xerophile beech woods Fagus sylvatica forests of relatively low precipitation zones of the southern ranges of the Pais Vasco and of superficially dry calcareous soils of the Cordillera Cantabrica, with Brachypodium pinnatum ssp. rupestre, Sesleria argentea ssp. hispanica, Carex brevicollis, Carex ornithopoda, Carex sempervirens, Carex caudata, Cephalanthera damasonium, C. longifolia, Epipactis helleborine, Epipactis microphylla, Neottia nidus-avis. Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaSottotipi e varianti (compilare se necessario)Combinazione fisionomica di riferimentoFagus sylvatica, Carex digitata, C. flacca, C. montana, C. alba, Sesleria albicans, Brachypodium pinnatum, Cephalanthera spp., Neottia nidus-avis, Epipactis leptochila, E. microphylla, Buxus sempervirens, Ostrya carpinifolia, Calamagrostis varia, Cotoneaster tomentosus, Epipactis helleborine, Erica carnea, Fraxinus ornus, Melittis melissophyllum, Quercus pubescens, Taxus baccata, Acer campestre, Anemone trifolia, Berberis vulgaris, Brachypodium rupestre, Buphthalmum salicifolium, Convallaria majalis, Cornus sanguinea, Cyclamen purpurascens, Euphorbia amygdaloides, Hedera helix, Laburnum anagyroides, Lonicera xylosteum, Mercurialis perennis, Neottia nidus-avis, Picea abies, Pinus sylvestris, Polygala chamaebuxus, Rosa arvensis, Sorbus aria, Viburnum lantana, Viola reichenbachiana, Cypripedium calceolus, Sorbus torminalis, Ligustrum vulgare, Amelanchier ovalis, Cytisus sessilifolius, Geranium nodosum, Acer opulifolium, Tilia platyphyllos, Coronilla emerus, Hepatica nobilis, Viola hirta, Epipactis atropurpurea, Platanthera bifolia, Platanthera chlorantha, Limodorum abortivum, Daphne laureola.
Riferimento sintassonomicoIn questo habitat rientrano le comunità della suballeanza Cephalanthero-Fagenion R. Tx. in R. Tx. et Oberd. 1958, alleanza Fagion sylvaticae Luquet 1926, ordine Fagetalia sylvaticae Pawlowski in Pawlowski et al. 1928, classe Querco-Fagetea Br.-Bl. et Vlieger in Vlieger 1937. Dinamiche e contattiIn molte circostanze, la scarsa evoluzione e profondità del suolo è il risultato di secolari ceduazioni. Tuttavia, le stesse condizioni stazionali, salvo la formazione di sacche di terreno più profondo, in cui potrebbero albergare specie più mesofile, rallentano i processi evolutivi. Altrimenti, la progressiva affermazione di cenosi afferenti a 9130 "Faggeti dell'Asperulo-Fagetum" sarebbe garantita. Nei settori più collinari anche il contatto con il Carpinion è possibile, in caso di terreni a maggiore capacità di ritenzione idrica. Queste formazioni si sono sviluppate su alcuni versanti (ripidi pendii), in seguito all’abbandono dello sfalcio di prati magri e asciutti, o del pascolamento di ovicaprini. Stadi arbustivi, in cui possono svolgere un ruolo importante Genista radiata (più orientale, quindi sovente vicino a formazioni poi riferibili all'habitat 91K0 "Foreste illiriche di Fagus sylvstica"), Amelanchier ovalis, Cotoneaster nebrodensis possono essere fisiologici e favoriti da incendi. Nelle Alpi occidentali sono diffusi arbusteti a Buxus sempervirens e vari stadi di Prunetalia, anche per effetto di tagli o di abbandono. I contatti più frequenti sono con orno-ostrieti (ma gli ostrio-faggeti saranno di preferenza attribuiti a 91K0), pinete di pino silvestre (per le quali è stato proposto un nuovo codice), boschi di cerro, rovere o roverella.
Specie alloctoneDistribuzione dell’habitat in ItaliaPiemonte, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Toscana
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteIl problema maggiore si pone, nelle Alpi orientali, rispetto a 91K0, a gravitazione illirica e suboceanica, mentre 9150 resta più interno e subcontinentale (ammesso di poter utilizzare tale termine per le faggete). Rispetto a 9130 -faggete di Asperulo-Fagetum- la fertilità del suolo è assai inferiore. Nei pendii acclivi esposti a sud la partecipazione di abete rosso può essere rilevante (i cosiddetti piceo-faggeti) ma non v’è pericolo di confusione con luzulo-faggeti (9110), avendo una composizione floristica assai più ricca. Rispetto ad altri tipi di faggeta, queste hanno probabilmente un minore livello di naturalità, ma per effetto delle condizioni stazionali conservano una varietà floristica sovente superiore a quella di cenosi più naturaliformi. La presenza di orchidee rare è, ovviamente, un elemento naturalistico da non sottovalutare. Riferimenti BibliograficiANTONIETTI A., 1996. Die Basiphilen Buchenwälder der
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2: 121-148. BRULLO S., GUARINO R., 1998. The forest vegetation
from the Garda lake (N Italy). Phytocoenologia, 28 (3): 319-355. DEL
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Parlatorea, 8: 65-98. POLDINI
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A., SARTORI G., CALABRESE M.S., NICOLINI G., MANCABELLI A., 1997. Verso una
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dell'ambiente e proposta di ordinamento fitosociologico. Monti e Boschi, 48
(3): 14-19. Riferimenti Bibliografici onlineNomi dei compilatori con e.mailCesare Lasen (cesarelasen@tele2.it) Daniele Viciani (daniele.viciani@unifi.it) Bruno Foggi (bruno.foggi@unifi.it)
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