Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

91: Foreste dell'Europa temperata

91D0*: Torbiere boscate

englishBog woodland

Torbiere di Danta (Comelico-BL), aspetto a Pinus mugo, Cesare Lasen

Codice CORINE Biotopes

PAL.CLASS.: 44.A1 to 44.A4

Sub-types : 44.A1 - Sphagnum birch woods, 44.A2 - Scots pine mire woods, 44.A3 - Mountain pine bog woods, 44.A4 - Mire spruce woods

Codice EUNIS

Regione biogeografica di appartenenza

Alpina, Boreale

Descrizione generale dell’habitat

englishConiferous and broad-leaved forests on a humid to wet peaty substrate, with the water level
permanently high and even higher than the surrounding water table. The water is always very poor in nutrients (raised bogs and acid fens). These communities are generally dominated by Betula
pubescens, Frangula alnus, Pinus sylvestris, Pinus rotundata and Picea abies, with species specific to bogland or, more generally, to oligotrophic environments, such as Vaccinium spp., Sphagnum spp., Carex spp. [Vaccinio-Piceetea: Piceo-Vaccinienion uliginosi (Betulion pubescentis, Ledo-Pinion)
i.a.]. In the Boreal region, also spruce swamp woods, which are minerotrophic mire sites along
margins of different mire complexes, as well as in separate strips in valleys and along brooks.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Le torbiere boscate includono diversi tipi di comunità arbustive e forestali dell’arco alpino, dei piani bioclimatici Supratemperato e Orotemperato, accomunate dalle caratteristiche ecologiche del substrato umido e torboso con un elevato e costante livello della falda freatica, a volte anche superiore rispetto a quello del terreno circostante per la elevata capacità di imbibizione della torba e dello strato di sfagni vivi. L'habitat è generalmente acido e oligotrofico, derivato da torbiere alte e di transizione. Le specie forestali tipiche sono Pinus mugo aggr. negli aspetti più vicini alla vegetazione delle torbiere alte e di transizione (ordini Sphagnetalia magellanici e Scheuchzerietalia palustris) e meno evoluti dal punto di vista forestale; Betula pubescens, Pinus sylvestris e Picea abies caratterizzano gli stadi più maturi riconducibili alle foreste boreo-alpine (Piceetalia excelsae).

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Si fa riferimento ai sottotipi CORINE:

44.A1 - Torbiere boscate a betulla

44.A2 - Torbiere boscate a pino silvestre

44.A3 - Torbiere boscate a pino mugo s.l.

44.A4 - Torbiere boscate ad abete rosso

Combinazione fisionomica di riferimento

Tra le specie indicate nel Manuale EUR/27 possono essere menzionate: Agrostis canina, Betula pubescens, Betula pubescens var. glabrata, Carex canescens, C. echinata, C. nigra, C. rostrata, Eriophorum vaginatum, Frangula alnus, Juncus acutiflorus, Molinia caerulea, Trientalis europaea, Picea abies, P. rotundata, P. sylvestris, P. mugo, Sphagnum spp., Vaccinium oxycoccos, Vaccinium uliginosum, Viola palustris. Possono essere aggiunte: Calluna vulgaris, Vaccinium myrtillus, V. vitis-idaea, Drosera rotundifolia.
Per il sott. 44.A1: la betulla è nettamente predominante, ma possono essere presenti anche Pinus sylvestris e Picea abies; la flora del sottobosco è data da Vaccinium uliginosum, V. myrtillus, V. vitis-idaea, Eriophorum vaginatum, Vaccinium microcarpum, Carex pauciflora, Aulacomnium palustre, Polytrichum strictum, Leucobryum glaucum e diverse specie di sfagni (Sphagnum medium, S. laricinum, ecc.).
Per il sott. 44.A2: oltre a Pinus sylvestris, a seconda delle condizioni stazionali, si rinvengono: Betula pubescens, Frangula alnus, Sorbus aucuparia, Molinia coerulea, Potentilla erecta, Serratula nudicaulis.
Per il sott. 44.A3: va sottolineato che le entità del gen. Pinus alle quali ci si riferisce sono tre: P. uncinata, P. mugo e P. rotundata, anche se molti Autori fanno riferimento alla specie considerata nel suo insieme sub P. mugo subsp. mugo, P. mugo subsp. rotundata e P. mugo subsp. uncinata. Principali specie sono: Carex pauciflora, Andromeda polifolia, Drosera rotundifolia, Vaccinium uliginosum, Vaccinum microcarpum e Eriophorum vaginatum; fra le Briofite: Sphagnum medium, S. laricinum, Polytrichum strictum, Aulacomnium palustre etc.
Per il sott. 44.A4: oltre a Picea abies dominante, nel sottobosco si rinvengono: Molinia coerulea, Vaccinium myrtillis, V. vitis-idaea, Lycopodium annotinum, Listera cordata, Sorbus aucuparia e un denso strato di Briofite fra cui: Diplazium sibiricum, Hylocomium umbratum, Rhytidiadelphus triquetrus, Sphagnum girgensohnii, S. palustre, S. russowii, S. compactum, S. fimbriatum, S. flexuosum, Ptilium crista-castrensis

Riferimento sintassonomico

Le torbiere boscate vengono inquadrate nelle classi Vaccinio-Piceetea Br.-Bl. et al. 1939 e Oxycocco-Sphagnetea Br.-Bl. et R. Tüxen ex Westoff et al. 1946.

La prima classe è rappresentata dall'ordine Piceetalia excelsae Pawlowski in Pawlowski et al. 1928, con le alleanze: Betulion pubescentis Lohmeyer & R. Tüx. in R. Tüx. ex Oberd. 1957 (44.A1 e 44.A4) (associazioni: Vaccinio uliginosi-Betuletum pubescentis Libbert 1932, Sphagno girgensohnii-Piceetum Kuoch 1954, Vaccinio uliginosi-Pinetum sylvestris Kleist 1929, Molinio coeruleae-Pinetum sylvestris (Hoffmann) Passarge 1978 em. Minghetti & Pedrotti 2000).

La classe Oxycocco-Sphagnetea è invece rappresentata dall'ordine Sphagnetalia medii Kästner et Flössner 1933 (= Sphagnetalia magellanici Kästner et Flössner 1933) con l'alleanza Sphagnion medii Kästner et Flössner 1933 (44.A3) e le associazioni Pinetum rotundatae Kästner et Flössner 1933 corr. Mucina in Steiner 1993 e Pino mugo-Sphagnetum Kästner et Flössner 1933 em. Neuhäusl 1969 corr. Dierssen 1977.

Dinamiche e contatti

Si tratta di tipologie vegetazionali al limite meridionale della loro area di distribuzione, talora presenti sotto forma di frammenti floristicamente impoveriti all’interno di un complesso mosaico degli Habitat del gruppo 71 'Torbiere acide di sfagni'. Il mosaico delle torbiere di interrimento e di transizione è occupatato in gran parte dalle associazioni erbacee degli ordini Sphagnetalia magellanici e Scheuchzerietalia palustris. Ai margini delle torbiere si possono originare varie tipologie di vegetazione arbustiva e arborea a seconda della profondità dello strato della torba ed anche a seconda delle trasformazioni subite dagli habitat menzionati.

I betuleti primari su torbiera (44.A1) si insediano sulle torbiere alte o di transizione acidofile ove lo strato di torba è più consistente e meno alterato; dal punto di vista sindinamico, possono derivare da formazioni dell’alleanza Rhynchosporetum albae (Habitat 7150 'Depressioni su substrati torbosi del Rhynchosporion'), da magnocariceti (Magnocaricenion rostratae), o da comunità attribuibili allo Sphagnetum magellanici (Habitat 7110 'Torbiere alte attive'), attraverso stadi non sempre ben conosciuti e semplificando i legami catenali. È nota la serie di vegetazione descritta per il M. Barco: Serie alpica, edafica, acidofila della betulla pubescente Vaccinio uliginosi-Betuleto pubescentis sigmetum, così articolata: foresta di betulla pubescente (Vaccinio uliginosi-Betuletum pubescentis); prato torboso a Carex lasiocarpa (Caricetum lasiocarpae - Habitat 7140 'Torbiere di transizione e instabili'); prato torboso a Rhynchospora alba (Rhynchosporetum albae - Habitat 7150); sfagneta a Sphagnum magellanicum (Sphagnetum magellanici - Habitat 7110).

Le formazioni a pino silvestre su torba (44.A2) sono legate alla presenza di torbiere di interrimento ben sviluppate, con vegetazione dominante riconducibile a quella delle torbiere alte. Le pinete del Molinio-Pinetum in Trentino-Alto Adige derivano quasi sempre dal molinieto a giunchi (Junco-Molinietum) e in alcuni casi dallo Schoenetum ferruginei; è nota la serie di vegetazione descritta per il M. Barco: Serie edafoigrofila turficola subacidofila del pino silvestre Molinio-Pineto sigmetum, così articolata: foresta di pino silvestre (Molinio-Pinetum sylvestris); Molinieto a giunchi (Junco-Molinietum - Habitat 6410 'Praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi Molinion caeruleae'); prato a Schoenus ferrugineus (Schoenetum ferruginei - Habitat 7230 'Torbiere basse alcaline'); prato a Carex lasiocarpa (Caricetum lasiocarpae – Habitat 7140 'Torbiere di transizione e instabili').

Le mughete su torbiera (44.A3) si sviluppano al margine esterno delle torbiere di transizione, ma sono abbastanza frequenti anche in torbiere presenti nei circhi glaciali o in versanti poco acclivi. Si ipotizza la Serie turficola del pino mugo Pineto rotundatae sigmetum, così articolata: boscaglia di pino mugo  s.l., sfagneta a Sphagnum magellanicum (Sphagnetum magellanici - Habitat 7110); prato torboso a rincospora (Rhynchosporetum albae - Habitat 7150); prato torboso a Carex limosa (Caricetum limosae Habitat 7150); prato torboso a Scheuchzeria palustris (Scheuchzerietum palustris Habitat 7140 'Torbiere di transizione e instabili'). Esiste inoltre una variabilità fisionomico-strutturale legata agli aspetti dinamici di colonizzazione della torbiera da parte delle specie arbustive ed arboree, che va dalla sfagneta con pini isolati alla mugheta su sfagneta (struttura arbustiva con copertura variabile, all. Sphagnion medii), mentre per ulteriore sviluppo forestale si può ipotizzare una pecceta su sfagni (Sphagno girgensohnii-Piceetum).

Le peccete su torbiera (44.A4) si sviluppano su torba e presentano affinità con la taiga delle zone boreali; in Italia trovano condizioni di sviluppo sul bordo esterno delle torbiere acide di interramento o in condizioni ove si possono accumulare strati di torba (selle, pianori, ecc.). Il mosaico è occupato in gran parte dalle associazioni Sphagnetum magellanici ed Eriophoro-Trichophoretum caespitosi. Questa tipologia di vegetazione rappresenta un climax edafico su suoli torbosi acidi e costituisce la testa della Serie turficola dell’abete rosso, per la quale si ipotizzano le seguenti tappe: foresta turficola di abete rosso (Sphagno girgensohnii-Piceetum); sfagneta a Sphagnum magellanicum (Sphagnetum magellanici - Habitat 7110).

Specie alloctone

Distribuzione dell’habitat in Italia

Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

Riferimenti Bibliografici

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Riferimenti Bibliografici online


Nomi dei compilatori con e.mail

Roberto Venanzoni - rvenanzo@unipg.it