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91: Foreste dell'Europa temperata9120: Faggeti acidofili atlantici con sottobosco di Ilex e a volte di Taxus (Quercion robori-petraeae o Ilici-Fagenion)
Codice CORINE Biotopes41.12 Atlantic acidophilous beech forests
41.52 Atlantic acidophilous oak forests with beech
Codice EUNISG1.6 – Boschi e foreste di Fagus sp.
G1.61 - Boschi e foreste acidofile centro-europee di Fagus sylvatica dominante con Luzula luzuloides o altre specie affini
G1.62 - Boschi e foreste acidofile atlantiche di Fagus sylvatica con Ilex aquifolium
Regione biogeografica di appartenenzaAlpina, Mediterranea, Continentale
Descrizione generale dell’habitat![]() Beech forests with Ilex, growing on acid soils, of the plain to montane levels under humid Atlantic climate. The acid substrate corresponds to alterations of acid rocks or to silt with flints more or less degraded or, to old alluvial deposits. The soils are of acid brown type, leaching or with an evolution towards podsol type. The humus is of moder to dysmoder type. These beech forests present different varieties:
a) subatlantic beech-oak forests of the plains and hill levels with Ilex aquifolium
b) hyper-Atlantic beech-oak forests of the plains and hill levels with Ilex and Taxus, rich in epiphytes
c) pure beech forests or acidophilous beech-fir forests of the montane level, with Ilex aquifolium in the field layer.
4) Oak may dominate in some of these forests due to the coppice-with-standards regime of the past centuries. If the intensity of the management decreases beech and also Ilex often regenerate spontaneously.
Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaL’habitat comprende i boschi acidofili di faggio e di rovere delle Alpi centro-occidentali (fino alla provincia di Varese) e dell'Appennino nord-occidentale che si sviluppano su suoli a forte acidità. Si distinguono due diverse tipologie in conformità a quanto fatto da altri stati europei (Francia): - faggete acidofile del piano bioclimatico supratemperato; - boschi misti acidofili a prevalenza di Quercus robur del piano bioclimatico mesotemperato.
Sottotipi e varianti (compilare se necessario)Combinazione fisionomica di riferimentoFagus sylvatica, Quercus petraea, Q. robur, Ilex aquifolium, Taxus baccata, Agrostis capillaris, Athyrium filix-foemina, Calamagrostis arundinacea, Carex pilulifera, Deschampsia flexuosa, Festuca altissima, Gymnocarpium dryopteris, Holcus mollis, Hieracium sabaudum, H. umbellatum, Lonicera periclymenum, Luzula luzuloides, L. multiflora, L. nivea, Melampyrum pratense, Pteridium aquilinum, Teucrium scorodonia, Trochiscanthes nodiflora, Vaccinium myrtillus, Veronica officinalis, Euphorbia hyberna ssp. insularis, Ruscus aculeatus, Blechnum spicant, Castanea sativa, Vinca minor, Polygonatum multiflorum, Sorbus aucuparia, Prenanthes purpure, Avenella flexuosa
Riferimento sintassonomicoI boschi riferibili all’habitat 9120 si inquadrano nella classe Querco-Fagetea Br.-Bl. & Vlieger in Vlieger 1937; le faggete vengono riferite all’ordine Fagetalia sylvaticae Pawl. in Pawl. et al. 1928 e all’alleanza Luzulo-Fagion Lohmeyer et Tüxen 1954 mentre i querceti con faggio vengono attribuiti all’ordine Quercetalia roboris Tüxen 1931 e all’alleanza Quercion roboris Malcuit 1929. In Italia le associazioni di riferimento sono: Trochiscantho-Fagetum sylvaticae Gentile 1974 e Physospermo cornubiensis-Quercetum petraeae Ober. et Hofm. 1967 entrambe descritte per l'Appennino settentrionale.
Dinamiche e contattiRapporti seriali: l’habitat è in rapporto seriale con le formazioni di brughiera a Calluna vulgaris dell’habitat 4030 “Lande secche europee” e con praterie acidofile dell’habitat 6150 “Formazioni erbose boreo-alpine silicee”. Rapporti catenali: i rapporti catenali possono essere con le praterie dell’habitat 6230* “Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell’Europa continentale)”, con i boschi degli habitat 9180* “Foreste di versanti, ghiaioni e valloni del Tilio-Acerion” e 9160 “Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell’Europa centrale del Carpinion betuli”. Specie alloctoneRobinia pseudoacacia
Distribuzione dell’habitat in Italia![]() Liguria
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteSi segnala una certa incongruenza nel nome dell’habitat in quanto viene definito “bosco di faggio” ma viene riportato fra parentesi un syntaxon (Quercenion roboris-petraeae, per altro con un errore di trascrizione) che raggruppa in realtà boschi misti, non a dominanza di faggio. Nella definizione dell’habitat, si specifica che si tratta di boschi di faggio, al punto 4 viene inoltre specificato che le querce possono dominare a causa della gestione forestale a ceduo matricinato ma in caso di sfruttamento meno intenso si afferma di nuovo il faggio. Nell’habitat vengono quindi inclusi, oltre alle faggete, anche i querceti misti, per via delle forti analogie ecologiche e floristiche tra le due tipologie boschive. Resta quindi ancora aperta l’annosa discussione scientifica sull’opportunità di inserire le faggete acidofile nell’ordine Quercetalia roboris piuttosto che nell’ordine Fagetalia sylvaticae (Knapp. 1942; Soo, 1962; Muller, 1991; Wallnofer et al. 1993; Heinken, 1995; Rivas-Martinez et al., 1999; Willner, 2002). Riferimenti BibliograficiCerabolini B., Armiraglio S., Assini S., Verde S., Caccianiga M.,
Andreis C., Sartori F., 2005. Problematiche fitogeografiche e sintassonomiche
del territorio lombardo: alcuni esempi. Informatore. Botanico Italiano, n.
37(1A):482-483. Davies C.E., Moss D., Hill M.O., 2004. EUNIS
habitat classification revised 2004. European Environment Agency, NTC/NPB. Devillers P., Devillers-Terschuren J., Ledant J.P. (eds), 1991. CORINE biotopes manual. A method to identify and describe consistently sites of major
importance for nature conservation. Commission of the European Communities. EUR
12587/3. Di Pietro R., Caccianiga M., Verde S., 2007. Distribuzione e
corrispondenza fitosociologica degli Habitat di faggeta nella Penisola
Italiana. Fitosociologia 44 (2), Suppl. 1: 279-283. Gentile S., 1974. Ricerche sui faggeti dell’Appennino ligure. Not.
Fitosoc. 9: 131-138. Mariotti M.G., s.d (2008). Atlante degli habitat. Natura Oberdorfer E., 1964. Der insubrische Vegetationskomplex, seine Struktur
und Abgrenzung gegen die submediterrane
Vegetation in Oberitalien und in Südschweiz. Oberdorfer E., Hofmann A., 1967. Beitrag zur
Kenntnis der Vegetation des Nordapennin. Beitr. naturk. Forsch. Sudw.-Dtl.XXVI
(1): 83-139. Petrella S., Bulgarini F., Cerfolli F., Polito M., Teofili C. (Eds), 2005.
Libro rosso degli habitat d’Italia. WWF Italia, Roma. Ubaldi D., 2008. La vegetazione boschiva
d’Italia. Manuale di Fitosociologia forestale. Clueb, Bologna Verde S., Cerabolini B., Armiraglio S., Andreis C., 2005. Il Luzulo-Fagion
Lohmeyer et Tüxen in Tüxen Willner W., 2002. Syntaxonomische Revision der
südmitteleuropäischen Buchenwälder. Phytocoenologia 32 (3): 337-453. Riferimenti Bibliografici onlinehttp://www.regione.piemonte.it/habiweb/ricercaAmbienti.do http://www.regione.fvg.it/ambiente/manuale/home.htm http://www.icn.pt/psrn2000/caract_habitat.htm http://natura2000.environnement.gouv.fr/habitats/cahiers1.html http://www.ambiente.regione.lombardia.it/webqa/retenat/SIC_Lomb/habitat/hab_lomb_file/frame.htm#slide0001.htm http://web.rete.toscana.it/renato/benvenuto.htm Nomi dei compilatori con e.mail |