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12: Scogliere marittime e spiagge ghiaiose1240: Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici
Codice CORINE Biotopes18.22 - Mediterraneo-Pontic sea-cliff communities
Codice EUNISB3.3 - Habitat rocciosi (scogliere, spiagge ed isolette) con vegetazione alofila
Regione biogeografica di appartenenzaContinentale e Mediterranea
Descrizione generale dell’habitat![]() Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaScogliere e coste rocciose del Mediterraneo ricoperte, seppure in forma discontinua, da vegetazione con specie alo-rupicole. Si tratta di piante per lo più casmofitiche, casmocomofite e comofitiche che hanno la capacità di vivere nelle fessure delle rocce e di sopportare il contatto diretto con l’acqua marina e l’areosol marino. Sono questi importanti fattori limitanti per le specie vegetali per cui le piante, che possono colonizzare l’ambiente roccioso costiero, sono altamente specializzate. In rilievo la specie Crithmum maritimum e le specie endemiche e microendemiche del genere Limonium sp. pl., rese sito-specifiche da particolari meccanismi di riproduzione asessuata (apomissia) e dalla bassa dispersione dei propaguli. Sottotipi e varianti (compilare se necessario)Combinazione fisionomica di riferimentoCrithmum maritimum, Limonium sp.pl., Crucianella rupestris, Erodium corsicum, Spergularia macrorhiza, Asteriscus maritimus. Altre specie occupano nicchie ecologiche che caratterizzano la variazioni morfologiche delle coste rocciose: Daucus gingidium, D. siculus, D. carota ssp. maritimus, Lotus cytisoides, Reichardia picroides var. maritima, Plantago macrorrhiza, Frankenia laevis, F. hirsuta, Allium commutatum, A. ampeloprasum, Helichrysum litoreum, H. pseudolitoreum, H. rupestre var. rupestre, H. rupestre var. messerii, Seseli bocconii ssp. praecox, Brassica insularis, Centaurea cineraria ssp. cineraria, C. cineraria ssp. circaea, C. diomedea, Senecio bicolor, S. cineraria, Anthyllis barba-jovis, Catapodium balearicum, Bellium crassifolium, Brassica tyrrhena, Hyoseris taurina, Silene martinolii, Cephalaria mediterranea, Centaurea filiformis ssp. ferulacea, C. f. ssp. filiformis, Dianthus sardous. Riferimento sintassonomicoSi tratta di comunità riferibili alle alleanze Crithmo-Staticion Molinier 1934, Crucianellion rupestris Brullo & Furnari 1988, Erodio corsici-Limonion articulati Gamisans & Muracciole ex Géhu & Biondi 1994 (ordine Crithmo-Staticetalia Molinier 1934) e Anthyllidion barbae-jovis Brullo & De Marco 1989 (ordine Senecetalia cinerariae Biondi 2007) appartenenti, tutte, alla classe Crithmo-Staticetea Br.-Bl. in Br.-Bl., Roussine & Nègre 1952. L’habitat è inoltre rappresentato da formazioni annoverate nell’alleanza Helichrysion litorei Biondi 2007 dell’ordine Helichrysetalia italici Biondi & Géhu in Géhu & Biondi 1994, classe Helichryso-Crucianelletea (Sissingh 1974) Géhu, Rivas-Martinez & Tüxen in Géhu 1975 em. Géhu & Biondi 1994. Dinamiche e contattiL'habita è interessato dalla presenza di fitocenosi pioniere, durevoli, altamente specializzate che non presentano per lo più comunità di sostituzione. Sono possibili contatti catenali con l’habitat 1170 “Scogliere”, mentre, verso l’interno, l’habitat entra in contatto con i pratelli terofitici dell’habitat 6220 “Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea”, con le formazioni a Helichrysum sp.pl. con euforbie basse (habitat 5320 “Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere”), con la vegetazione ad arbusti spinosi delle phryganas degli habitat 5420 “Phrygane di Sarcopoterium spinosum” e 5430 “Phrygane endemiche dell'Euphorbio-Verbascion”; con le macchie mediterranee caratterizzanti gli habitat 2250* “Dune costiere con Juniperus spp.”, 5210 “Matorral arborescenti di Juniperus sp.pl.” e 5330 “Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici”, e con le cenosi di sostituzione di queste dell’habitat 2260 “Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavenduletalia”. In alcuni casi la morfologia delle falesie permette l’insediamento su limitati ripiani di formazioni igrofile temporanee della classe Isöeto-Nanojuncetea (habitat 3170* “Stagni temporanei mediterranei”) e talora il trasporto eolico della sabbia che viene accumulata contro le coste rocciose determina il contatto tra la successione dunale e quella delle falesie marittime per cui l’habitat può prendere contatto anche con la classe della vegetazione delle dune della classe Ammophiletea e delle formazioni più stabili della cosiddetta duna grigia della classe Helichryso-Crucianelletea, ordine Crucianelletalia rispettivamente dell’habitat 2120 “Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche)” e 2210 “Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae”. Specie alloctoneCarpobrotus acinaciformis, Agave americana, Opuntia ficus-indica, Drosanthemum hispidum, Aptenia cordifolia, Aeonium arboreum.
Distribuzione dell’habitat in Italia![]() Liguria, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteLe formazioni camefitiche della Sardegna settentrionale ad Euphorbia pithyusa non rientrano in questo habitat ma nel 5320. Riferimenti Bibliografici
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