Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

31: Acque stagnanti

3130: Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea

englishOligotrophic  to mesotrophic standing waters with vegetation of the Littorelletea uniflorae and/or of the Isoëto-Nanojuncetea

Eryngium barrelieri su fondale argilloso in disseccamento in Puglia (LE), P. Ernandes

Aspetto a Sparganium angustifolium sul Lago delle Nassere (Lagorai, TN), C. Lasen

Codice CORINE Biotopes

22.12 - Mesotrophic waters
22.31 - Northern perennial amphibious communities - Littorelletalia
22.32 - Northern dwarf annual amphibious swards - Cyperetalia fusci (Nanocyperetalia)

Codice EUNIS

C1.2 - Permanent mesotrophic lakes, ponds and pools
C3.4 - Species-poor beds of low-growing water-fringing or amphibious vegetation
C3.5 - Periodically inundated shores with pioneer and ephemeral vegetation

Regione biogeografica di appartenenza

Continentale, Alpina (Alp), Mediterranea

Descrizione generale dell’habitat

english22.12 x 22.31 - aquatic to amphibious short perennial vegetation, oligotrophic to mesotrophic, of lake, pond and pool banks and water-land interfaces belonging to the Littorelletalia uniflorae order.
22.12 x 22.32 - amphibious short annual vegetation, pioneer of land interface zones of lakes, pools and ponds with nutrient poor soils, or which grows during periodic drying of these standing waters: Isoëto-Nanojuncetea class.
These two units can grow together in close association or separately. Characteristic plant species are generally small ephemerophytes.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

Vegetazione costituita da comunità anfibie di piccola taglia, sia perenni (riferibili all’ordine Littorelletalia uniflorae) che annuali pioniere (riferibili all’ordine Nanocyperetalia fusci), della fascia litorale di laghi e pozze con acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, su substrati poveri di nutrienti, dei Piani bioclimatici Meso-, Supra- ed Oro-Temperato (anche con la Variante Submediterranea), con distribuzione prevalentemente settentrionale; le due tipologie possono essere presenti anche singolarmente. Gli aspetti annuali pionieri possono svilupparsi anche nel Macrobioclima Mediterraneo.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Nel Manuale EUR/27 vengono evidenziati due aspetti, corrispondenti a due distinte tipologie CORINE, che possono essere presenti anche singolarmente, distinguibili sulla base del ciclo vitale.
22.12 x 22.31: Vegetazione perenne, acquatica o anfibia, di piccola taglia, riferibile all’ordine Littorelletalia uniflorae, della fascia litorale di laghi e pozze con acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, su substrati poveri di nutrienti, dei Piani bioclimatici Meso-, Supra- ed Oro-Temperato (anche con la Variante Submediterranea).
22.12 x 22.32: Vegetazione annuale pioniera, anfibia, di piccola taglia, riferibile all’ordine Nanocyperetalia fusci, della fascia litorale di laghi e pozze con acque stagnanti, o di fondali melmosi periodicamente in emersione, su substrati poveri di nutrienti, dei Piani bioclimatici Meso-, Supra- ed Oro-Temperato (anche con la Variante Submediterranea), Meso- e Termo-Mediterraneo.

Combinazione fisionomica di riferimento

22.12 x 22.31:
Sono indicate come specie guida nel Manuale EUR/27: Littorella uniflora, Potamogeton polygonifolius, Pilularia globulifera, Juncus bulbosus subsp. bulbosus, Eleocharis acicularis, Sparganium minimum (= S. natans) alle quali possono essere aggiunte Isoëtes echinospora, #Marsilea quadrifolia, Ranunculus trichophyllus subsp. eradicatus, Rorippa islandica, Juncus heterophyllus, Baldellia ranuculoides, Sparganium angustifolium .
22.12 x 22.32:
Sono spesso specie fisionomizzanti i piccoli giunchi, scirpi e ciperi annuali quali Juncus bufonius, Scirpus setaceus (= Isolepis setacea), Schoenoplectus supinus, Cyperus fuscus, C. flavescens, C. michelianus; possono inoltre essere menzionate Elatine spp., Eleocharis ovata, Juncus tenageja, Limosella aquatica, Centaurium pulchellum, Eryngium barrelieri, E. corniculatum, Gnaphalium uliginosum, Peplis portula, Samolus valerandi, Crypsis schoenoidis, Ranunculus revelieri, Teucrium campanulatum, #Lindernia palustris, Ludwigia palustris. Alcune specie menzionate dal Manuale EUR/27, quali Centunculus minimus (= Anagallis minima) e Cicendia filiformis, sono più tipiche di Habitat riconducibili ai codici 3120 'Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale, su terreni generalmente sabbiosi del Mediterraneo occidentale, con Isoëtes spp.' o 3170* 'Stagni temporanei mediterranei'.

Riferimento sintassonomico

Le cenosi del sottotipo 22.12 x 22.31 sono riferibili all’ordine Littorelletalia Koch, con le alleanze Eleocharition acicularis Pietsch 1967, Isoëtion lacustris Nordhagen 1937 e Hyperico elodis-Sparganion Br.-Bl. & Tüxen ex Oberdorfer 1957. Gli aspetti del sottotipo 22.12 x 22.32 afferiscono all’ordine Nanocyperetalia fusci Klika 1935, con le alleanze Nanocyperion Koch ex Libbert 1933, Verbenion supinae Slavnic 1951 (= Heleochloion Br.-Bl. ex Rivas Goday 1956) e Lythrion tribracteati Rivas Goday et Rivas-Martínez ex Rivas Goday 1970. 

Dinamiche e contatti

Entrambi i sottotipi instaurano rapporti di tipo catenale con numerose tipologie di Habitat acquatici e palustri, molti dei quali già ricordati a proposito dell’Habitat 3110 ‘Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale delle pianure sabbiose (Littorelletalia uniflorae)’, quali ad esempio le cenosi idrofitiche a dominanza di Utricularia spp. di ‘Laghi e stagni distrofici naturali’ dell’Habitat 3160, le cenosi a grandi carici e/o elofite perenni della classe Phragmito-Magnocaricetea, le comunità erbacee igrofile dell’Habitat ‘Praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argilloso-limosi’ dell’alleanza Molinion coeruleae corrispondenti al codice 6410, o le fitocenosi di torbiera acida degli Habitat del gruppo 71, corrispondente al complesso delle ‘Torbiere acide di sfagni’, per le tipologie presenti in Italia. Talora, in corrispondenza di sistemi di micropozze alternate a zone asciutte, è possibile la presenza in mosaico con comunità erbacee acidofile meno strettamente legate all’ambiente umido, quali le ‘Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane’ dell’Habitat 6230, le ‘Formazioni erbose boreo-alpine silicicole’ dell’Habitat 6150 o le ‘Lande alpine e boreali’ dell’Habitat 4060. Per quanto riguarda le fitocenosi annuali del sottotipo 22.12 x 22.32, esse possono sviluppare contatti anche con la vegetazione idrofitica a dominanza di Callitriche spp. o Ranunculus spp. dell’Habitat 3260 ed in alcuni casi con la vegetazione annuale di grande taglia delle sponde in emersione a dominanza di Bidens spp. e Polygonum spp. dell’Habitat 3270.

Specie alloctone

Cyperus esculentus, Lindernia dubia, L. anagallidea, Eleocharis obtusa. Le sponde melmose in emersione estiva, tipico ambiente di elezione soprattutto per il sottotipo 22.12 x 22.32, sono spesso colonizzate da specie aliene del genere Amaranthus, soprattutto in presenza di acque eutrofiche.

Distribuzione dell’habitat in Italia

Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania, Umbria

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

Sulla base della Banca Dati del Ministero, sembra che l’Habitat 3130 presenti la massima diffusione in Sardegna, dove sarebbe presente per il 66% della superficie totale da esso occupata in Italia. Si ha l’impressione che nell’Italia mediterranea sia stato usato prevalentemente per identificare le cenosi dell’ordine Nanocyperetalia fusci (ad es. in Lazio); la compresenza di entrambe le tipologie è verosimile soprattutto nell’Italia continentale e alpina. Per gli aspetti afferenti all’ordine Nanocyperetalia fusci dell’area mediterranea si può in molti casi fare riferimento all’Habitat 3170*.
Nei casi in cui siano presenti solo le formazioni perenni dell’ordine Littorelletalia uniflorae (22.12 x 22.31) su substrato sabbioso, con acque oligotrofiche, potrebbe essere più adeguato il riferimento all’Habitat 3110 ‘Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale delle pianure sabbiose (Littorelletalia uniflorae)’.

I popolamenti monospecifici a Sparganium angustifolium (raram. accompagnato solo da Ranunculus trichophyllus o Callitriche palustris),  presenti nei piccoli laghetti subalpini con acque oligotrofe non troppo profonde, possono essere riferiti a questo habitat.

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Riferimenti Bibliografici online

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http://www.floradoc.org/habitat/habitat-natura-2000.html

Nomi dei compilatori con e.mail

Daniela Gigante (daniela.gigante@unipg.it)

Cesare Lasen (cesarelasen@tele2.it)

Alberto Selvaggi (selvaggi@ipla.org)