21: Dune marittime delle coste atlantiche, del Mare del Nord e del Baltico
2160: Dune con presenza di Hippophae rhamnoides
Dunes with Hippophae rhamnoides
Codice CORINE Biotopes
16.251 - Sea-buckthorn dune thickets
Sono evidenziati in grassetto i codici già indicati nel Manuale EUR/27.
Codice EUNIS
B1.611 - Comunità arbustive di Hippophae rhamnoides su dune costiere
Regione biogeografica di appartenenza
Continentale
(fonte:Reference lists) Evidenziare se viene fatto un ampliamento rispetto alla distribuzione riportata nella Reference lists. Indicare in grassetto la regione biogeografica prevalente per l’habitat nel territorio italiano.
Descrizione generale dell’habitat
Sea-buckthorn formations of forest colonisation in both dry and humid dune depressions.
Testo in lingua inglese, estratto integralmente dal Manuale d’interpretazione EUR/27.
Frase diagnostica dell’habitat in Italia
Comunità endemiche dei cordoni dunali nord-adriatici. I suoli su cui si instaura questo tipo di vegetazione risultano leggermente più evoluti rispetto a quelli ospitanti la vegetazione erbacea e camefitica. La comunità si rinviene in condizioni di tipo temperato oceanico, con termotipo supratemperato ed ombrotipo subumido.
La frase diagnostica riporta una sintetica descrizione della fisionomia, della struttura, della distribuzione e della sinecologia dell’habitat, comprendente anche l’inquadramento biogeografico e bioclimatico; ove possibile, indicare il riferimento al piano bioclimatico in accordo con le definizioni utilizzate dalle singole regioni nella ‘Carta delle Serie di vegetazione d’Italia’.
Sottotipi e varianti (compilare se necessario)
Frase diagnostica degli eventuali sottotipi, preceduta dal corrispondente codice numerico di riferimento (codice Corine Biotops) come indicato nel Manuale d’interpretazione EUR/27. Per eventuali sottotipi non presenti nel Manuale, inserire un numero romano progressivo dopo il codice dell’habitat. Eventuali nuovi sottotipi individuati per l’Italia devono avere una valenza prevalentemente biogeografica e, quando possibile, corrispondere ad una tipologia Corine Biotopes. È utile indicare eventuali varianti di carattere ecologico e floristico.
Elenco essenziale, anche nelle dimensioni, che definisca in modo univoco la combinazione di specie (dominanti e/o frequenti) che caratterizzano l’habitat. Includere, oltre alle specie riportate nel Manuale EUR/27 presenti nel territorio italiano (evidenziate in grassetto), le entità necessarie alla diagnosi dell’habitat a livello nazionale. Le specie caratterizzanti i sottotipi, qualora presenti, saranno seguite dal codice numerico relativo. Se opportuno, indicare le specie di interesse conservazionistico con riferimento a quelle degli Allegati II e IV (* = prioritario, # = non prioritario) della Direttiva.
Riferimento sintassonomico
Per questo habitat si fa
riferimento all’associazione nord-adriatica Junipero communis-Hippophaetum
fluviatilis Géhu & Scoppola in Géhu et al. 1984, inclusa
nell'alleanza Pruno-Rubion ulmifolii O. Bolos 1954, ordine Prunetalia
spinosae R.Tx. 1952, classe Rhamno-Prunetea Riv.-God. & Borja
Carbonell 1961.
Caratterizzazione sintassonomica dell’habitat: utilizzare quale livello di maggior dettaglio l’alleanza o, quando necessario, la suballeanza. Nel caso di interpretazioni ambigue o di incongruenze sintassonomiche di carattere regionale, è opportuno fornire chiarimenti di maggior dettaglio, tenendo presente che la risoluzione delle problematiche sintassonomiche non è prioritaria in questa sede. I syntaxa caratterizzanti i sottotipi devono essere corredati del relativo codice numerico.
Dinamiche e contatti
Costituisce la testa della serie
litoranea edafoxerofila, supratemperata, subumida del Junipero-Hippopho
fluviatilis sigmetum, che precede, fronte a mare, il bosco dunale a Quercus
ilex dell’habitat 9340 “Foreste di Quercus ilex e Quercus
rotundifolia”. Si tratta di un’associazione durevole che non evolve verso
una comunità boschiva a causa della forte influenza dell’aerosol alino dovuto
alla vicinanza del mare (Gamper et al., 2008).
E' in contatto catenale con gli
habitat 2120 “Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila
arenaria ("dune bianche")” e 2130 “Dune costiere fisse a
vegetazione erbacea ("dune grigie")”.
Collocazione dell’habitat nel Paesaggio vegetale, con riferimento alle analisi sinfitosociologiche e geosinfitosociologiche, in modo da evidenziare le relazioni con altri habitat mettendo in risalto le situazioni di mosaico più complesse. Riportare, nell’ordine, i contatti seriali (dinamici) e quelli catenali che coinvolgono l’habitat, indicando tra parentesi il codice Natura 2000 corrispondente nel caso in cui questi contatti coinvolgano comunità riferibili ad altri habitat della Direttiva. Qualora siano presenti i sottotipi, indicare col relativo codice le eventuali differenze nei contatti dinamici e catenali. Se opportuno, evidenziare l’esistenza di minacce di scomparsa dell’habitat come risultato delle naturali tendenze dinamiche di trasformazione.
Specie alloctone
(facoltativo) Se opportuno, evidenziare la vulnerabilità dell’habitat nei confronti di specie aliene invasive.
Distribuzione dell’habitat in Italia
Veneto,Emilia-Romagna
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato ● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio ● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato ● Dato nuovo ● Dato probabile
Sono indicate le sigle delle regioni in cui l'habitat risulta segnalato in base alla banca dati del Ministero. Sono evidenziate in rosso le regioni che non compaiono nella banca dati del Ministero, ma per le quali la presenza dell'habitat è ritenuta certa dai compilatori o dai revisori della scheda; in verde le regioni che non compaiono nella banca dati del Ministero, ma per le quali la presenza dell'habitat è ritenuta possibile/probabile dai compilatori o dai revisori della scheda; in blu le regioni, già presenti nella banca dati del Ministero, per le quali la presenza dell'habitat è da escludere. (Sigle delle regioni italiane: AB= Abruzzo, BS= Basilicata, CL= Calabria, CM= Campania, EM= Emilia-Romagna, FR= Friuli Venezia Giulia, LG= Liguria, LM= Lombardia, LZ= Lazio, ML= Molise, MR= Marche, PG=Puglia, PM= Piemonte, SC= Sicilia, SR= Sardegna, TR= Trentino-Alto Adige, TS= Toscana, UM= Umbria, VL= Valle d'Aosta, VN= Veneto)
Note
Questo habitat non è riconducibile al 2250* (Dune costiere con Juniperus spp.), essendo quest'ultimo di pertinenza della Regione Mediterranea.
Questo habitat in Italia è rarissimo e pertanto andrebbe considerato come prioritario.
Commenti rispetto al Manuale d’interpretazione EUR/27. Evidenziare eventuali carenze e/o incongruenze del Manuale europeo rispetto alla situazione italiana, notificando eventualmente il livello di priorità che l’habitat assume nel territorio italiano e motivando l’aggiunta o la rimozione di sottotipi rispetto a quelli elencati nel Manuale europeo. Evidenziare i casi di possibile confusione con altri habitat, specificando le differenze e i criteri per distinguere i tipi.
Riferimenti Bibliografici
Bassi S. (ed.), 2007 - Gli habitat di interesse comunitario segnalati
in Emilia-Romagna. Appendice alla carta degli Habitat, dei SIC e delle ZPS
dell'Emilia-Romagna. Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale Ambiente, Difesa
del Suolo e della Costa - Servizio Parchi e Risorse Forestali.
Brullo S., Giusso Del Galdo G.P., Siracusa G. & Spampinato G.,
2001. Considerazioni fitogeografiche sulla vegetazione psammofila dei litorali
italiani. Biogeographia 22: 93-137.
GAMPER U., FILESI L., BUFFA G., SBURLINO G., 2008. Diversità
fitocenotica delle dune costiere nord-adriatiche1 – Le comunità
fanerofitiche. Fitosociologia 45(1): 3-21.
Géhu J.-M., Scoppola A., Caniglia G., Marchiori S. & Géhu-Franck
J., 1984. Les systèmes végétaux de
la côte nord-adriatique italienne, leur originalité à l’échelle européenne. Doc.
Phytosoc. 8: 485-558.
Bibliografia completa di tutti i riferimenti disponibili, anche se ridondanti. È opportuno fornire per ogni scheda tutte le indicazioni bibliografiche che siano di aiuto all’interpretazione e alla conoscenza dell’habitat e dei corrispondenti tipi di vegetazione a livello regionale (riferimenti diversi da quelli già inseriti nel database “PHYSIS”). È comunque previsto l’allestimento di una bibliografia di carattere generale che riguardi l’intero manuale, in cui siano incluse anche le flore e i manuali regionali.
Riferimenti Bibliografici online
Bibliografia presente sul web (riferimenti diversi da quelli già inseriti nel database “PHYSIS”).