Oasi Alviano Habitat Italia Valsorda, Gualdo Tadino
mostra didascalie (in ogni campo)

22: Dune marittime delle coste mediterranee

2250*: Dune costiere con Juniperus spp.

englishCoastal dunes with Juniperus spp.

Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa di Porto sa Ruxi (Villasimius, Sarrabus), G. Bacchetta

Un aspetto della vegetazione a ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa) sulle dune di Torre Guaceto (Brindisi), E. Biondi

Codice CORINE Biotopes

16.27 - Dune juniper thickets and woods e 64.613 - Juniperus phoenicea ssp. turbinata woodland.

Codice EUNIS

B1.63 - Comunità arbustive di Juniperus sp. su dune costiere

Regione biogeografica di appartenenza

Continentale e Mediterranea

Descrizione generale dell’habitat

english

Juniper formations [Juniperus turbinata ssp. turbinata (=J. lycia, J. phoenicea ssp. lycia), J. macrocarpa, J. navicularis (=J. transtagana, J. oxycedrus ssp. transtagana), J. communis] of Mediterranean and thermo-Atlantic coastal dune slacks and slopes (Juniperion lyciae). Juniperus communis formations of calcareous dunes. This habitat type includes the communities of J. communis from the calcareous dunes of Jutland and the communities of J. phoenicea ssp. lycia in Rièges woods in the Camargue.

Frase diagnostica dell’habitat in Italia

L’habitat è eterogeno dal punto di vista vegetazionale, in quanto racchiude più tipi di vegetazione legnosa dominata da ginepri e da altre sclerofille mediterranee, riconducibili a diverse associazioni.

La vulnerabilità è da imputare, in generale, allo sfruttamento turistico, comportante alterazioni della micro morfologia dunale, e all’urbanizzazione delle coste sabbiose. È distribuito lungo le coste sabbiose del Mediterraneo e in Italia è presente solo nelle regioni mediterranea e temperata. Nella prima prevalgono le formazioni a Juniperus macrocarpa, talora con J. turbinata. Nel macrobioclima temperato si rinvengono rare formazioni a J. communis.

Sottotipi e varianti (compilare se necessario)

Combinazione fisionomica di riferimento

Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa, J. phoenicea ssp. turbinata, J. communis, Asparagus acutifolius, Pistacia lentiscus, Phillyrea angustifolia, P. media, P. media var. rodriguezii, Myrtus communis, Smilax aspera, Rubia peregrina, R. peregrina subsp. requienii, Prasium majus, Rhamnus alaternus, Lonicera implexa, Chamaerops humilis, Clematis cirrhosa, C. flammula, Ephedra fragilis, E. distachya, Ruscus aculeatus, Anthyllis barba-jovis, Quercus calliprinos, Dianthus morisianus.

Riferimento sintassonomico

Nell’area bioclimatica mediterranea si rinvengono ginepreti a prevalenza di Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa, talvolta con Juniperus phoenicea ssp. turbinata. Quando i due ginepri convivono si assiste ad una prevalenza o esclusiva presenza di Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa nel versante a mare della duna, mentre l’altro tende a prevalere su quello continentale. La transizione verso i territori costieri a macrobioclima temperato è segnata nel Tirreno settentrionale, dall’associazione Spartio juncei-Juniperetum macrocarpae Vagge & Biondi 1999, mentre nell’area nord-adriatica si rinviene l’associazione Junipero-Hippophaetum fluviatilis Géhu & Scoppola in Géhu et al. 1984 che si installa sul versante continentale dei cordoni dunali o nelle depressioni interdunali più distanti dal mare.

Sempre nell’area nord-adriatica va segnalata la presenza dell’associazione endemica Viburno lantanae-Phillyreetum angustifoliae Gamper, Filesi, Buffa & Sburlino 2008, alla cui fisionomia Juniperus communis spesso contribuisce in maniera significativa.

Le formazioni a Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa e Juniperus phoenicea ssp. turbinata vengono riferite all’alleanza Juniperion turbinatae Rivas-Martinez (1975) 1987 (ordine Pistacio-Rhamnetalia alaterni Rivas-Martinez 1975, classe Quercetea ilicis Br.-Bl. (1936) 1947), mentre l’associazione Junipero-Hippophaetum fluviatilis, è inclusa nell’alleanza Pruno-Rubion ulmifolii O. Bolos 1954 (ordine Prunetalia spinosae R. Tx. 1952, classe Rhamno-Prunetea Riv.-God. & Borja Carbonell 1961).

Formazioni con Juniperus communis e Hippophae rhamnoides ssp. fluviatilis si possono rinvenire anche lungo i corsi dei fiumi dell’Italia settentrionale (Biondi et al., 1997) dove partecipano però alla costituzione di associazioni diverse inquadrabili nell’habitat 3240 “Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos”.

In Friuli Venezia Giulia (Poldini et al., 2006) gli arbusti che colonizzano le sabbie dissalate, consolidate e con sostanza organica delle dune fossili (“dune brune") ormai indipendenti dall’azione marina appartengono al Berberidion Br.-Bl. 1950. Sono formazioni discontinue dominate da diversi arbusti sia di conifere (Juniperus communis ssp communis) sia di sclerofille (Phillyrea angustifolia) sia di latifoglie (Crataegus monogyna, Berberis vulgaris ssp. vulgaris, Viburnum lantana).

Dinamiche e contatti

La macchia a ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus ssp. macrocarpa) nella porzione più avanzata della duna stabile è in contatto catenale con la vegetazione psammofila perenne della classe Ammophiletea ed in particolare con la vegetazione ad Ammophila arenaria dell’habitat 2120 “Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria ("dune bianche") e con il crucianelleto (habitat 2210 “Dune fisse del litorale del Crucianellion maritimae). Nelle radure della vegetazione psammofila è possibile rinvenire le comunità terofitiche riferibili all’ordine Malcolmietalia (Habitat 2230 “Dune con prati dei Malcolmietalia”). Nell’interduna i contatti catenali possono interessare anche la vegetazione effimera della classe Isöeto-nanojuncetea (3170* “Stagni temporanei mediterranei”), macchie e boschi della classe Quercetea ilicis (9340 “Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia).

L'habitat può avere contatti catenali anche con le pinete costiere su sabbia (Habitat 2270* “Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster). Contatti seriali si stabiliscono, in seguito ad incendio o altre forme di degradazione della macchia a ginepro coccolone o turbinato, con garighe a Cistus sp.pl. ed Helichrysum sp. pl., Helianthemum sp. pl. o talora ad Halimium halimifolium, riferibili all’habitat 2260 “Dune con vegetazione di sclerofille dei Cisto-Lavenduletalia”.

Specie alloctone

Austrocylindropuntia subulata, Carpobrotus acinaciformis, C. edulis, Opuntia ficus-indica, Agave sp. pl., Acacia saligna, A. horrida, Eucaliptus sp. pl.

Distribuzione dell’habitat in Italia

Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna

● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma dubbio
● Dato già presente in BD Natura 2000 ma errato
● Dato nuovo
● Dato probabile

Note

Vengono considerate le comunità strettamente legate alle dune sabbiose, le altre rientrano nell’habitat 5330 (Arbusteti termo-mediterranei e pre-steppici).

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http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/management/habitats/pdf/2250_Coastal_dunes_Juniperus.pdf

Nomi dei compilatori con e.mail

Edoardo Biondi (e.biondi@univpm.it), Diana Galdenzi (d.galdenzi@univpm.it)