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91: Foreste dell'Europa temperata9140: Faggeti subalpini dell’Europa centrale con Acer e Rumex arifolius
Codice CORINE Biotopes41.15 - Medio-European subalpine beech woods 42.1112 - Tall herb fir forests
Codice EUNISG1.65 - Boschi e foreste subalpine centro-europee di Fagus sylvatica con Acer pseudoplatanus, presso il limite della vegetazione arborea
Regione biogeografica di appartenenzaAlpina
Descrizione generale dell’habitat![]() Fagus sylvatica woods usually composed of low, low-branching trees, with much sycamore (Acer pseudoplatanus), situated near the tree limit, mostly in low mountains with oceanic climate of Western Europe and of central and northern
Frase diagnostica dell’habitat in Italia
Faggete altimontano-subalpine, talvolta a portamento arbustivo, localizzate presso il limite del bosco, in versanti freschi, interessati da fenomeni di slavinamento e/o accumulo di neve. Il suolo, ricco di componenti argillose anche se il substrato può essere carbonatico, si mantiene umido e su di esso si sviluppa una florula erbacea analoga a quella dei megaforbieti e con notevole ricchezza di Pteridofite. Al faggio, non sempre dominante, si associa spesso l’acero di monte (Acer pseudoplatanus), localmente anche prevalente, sia puro che associato a Larix decidua, Sorbus aucuparia, Salix appendiculata, Laburnum alpinum e Alnus viridis. L'habitat può includere anche le formazioni altimontane, miste con abete bianco (raramente con abete rosso) e sottobosco a megaforbie. Sottotipi e varianti (compilare se necessario)A livello di varianti ecologiche, oltre al tipo corrispondente alla descrizione del manuale con prevalenza di faggio, si possono citare: - Formazioni, in genere su suoli di origine vulcanica ma non calciocarenti, a prevalenza di Acer pseudoplatanus, spesso con Alnus viridis e/o Sorbus aucuparia. - Formazioni miste a megaforbie con significativa presenza di Abies alba (o Picea abies), corrispondenti al codice Corine 41.1112. Combinazione fisionomica di riferimentoFagus sylvatica, Acer pseudoplatanus, Rumex arifolius, Adenostyles alliariae, Adenostyles glabra, Alnus viridis, Athyrium filix-femina, Cicerbita alpina, Dryopteris filix-mas, Myosotis sylvatica, Petasites albus, Ranunculus platanifolius, Salix appendiculata, Saxifraga rotundifolia, Stellaria nemorum, Veratrum album, Athyrium distentifolium, Achillea macrophylla, Aconitum sp. pl., Senecio doronicum, Poa hybrida, Milium effusum, Geranium sylvaticum, Sorbus aucuparia, Larix decidua, Abies alba, Picea abies, Laburnum alpinum, Urtica dioica, Senecio cacaliaster, Acer platanoides, Rhododendron ferrugineum, Rosa pendulina, Lonicera nigra, Lonicera alpigena, Senecio fuchsii, Viola biflora, Peucedanum ostruthium, Epipogium aphyllum, Circaea alpina, Malaxis monophyllos, Streptopus amplexifolius, Gymnocarpium dryopteris, Phegopteris connectilis, Polystichum aculeatum. Riferimento sintassonomicoLe comunità afferenti a questo codice sono incluse nella classe Querco-Fagetea Br.-Bl. et Vlieger in Vlieger 1937, ordine Fagetalia sylvaticae Pawlowski in Pawlowski et al. 1928, alleanza Fagion sylvaticae Luquet 1926, suballeanza Acerenion pseudoplatani Oberd. 1957. Per le varianti in cui il faggio è accessorio un riferimento sintassonomico preciso è ancora prematuro. In Svizzera, Delarze & Gonseth (2008) associano l'Abieti-Fagenion Ellenberg et Klötzli 1972 all'Aceri-Fagenion Ellenberg 1963 corrispondente al 41.15 di Corine Biotopes e a questo codice 9140 di Natura 2000. Dinamiche e contattiSi tratta di formazioni complessivamente durevoli, almeno fin tanto che resta influente l’effetto della neve e dello slavinamento. Gli aspetti arbustivi, ovviamente, vanno considerati stadi seriali precedenti all’affermazione di una faggeta altimontano/subalpina di statura maggiore. Non si conosce, al momento, l’ulteriore capacità evolutiva degli acereti subalpini su silice anche se, considerando le quote e le potenzialità, si ritiene che sia verosimile anche un ingresso di conifere, soprattutto larice.
Una serie tipica tra quelle osservate negli ambienti silicei dell’alto Agordino (BL, al confine con TN) è la seguente: comunità erbacea con megaforbie (Adenostylion) – Alnetum viridis – Fase a Sorbus aucuparia – Acereto subalpino a megaforbie – Faggeta con acero. Tra le formazioni in contatto catenale si ricordano tutte quelle erbacee (ad es. Knautio-Trifolietum non più falciato, Polygono-Trisetion, aggruppamenti a Deschampsia caespitosa, aspetti acidofili di Caricion ferrugineae), Rhododendretum ferruginei, Salicetum appendiculatae. Strettamente collegati a questo habitat anche cenosi a dominanza di felci (es. agg. a Athyrium distentifolium). Specie alloctoneDistribuzione dell’habitat in Italia![]() Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteSi tratta, probabilmente, di un tipo di habitat ancora sottovalutato, forse perché frammentato, occupando vallecole e impluvi.
Le faggete con megaforbie, più o meno ricche di acero di monte, sono facilmente segregabili e non confondibili con altri tipi di faggeta. In questo tipo si includono anche le comunità ecologicamente analoghe in cui le specie dominanti possono essere Acer pseudoplatanus, Laburnum alpinum e Sorbus aucuparia (in questi ultimi due casi, peraltro, le comunità sarebbero di tipo alto-arbustivo ed ecologicamente più vicine ad Alnetum viridis). Riferimenti BibliograficiDEL FAVERO R., LASEN C., 1993. La vegetazione forestale del Veneto. II Ed. Libreria Progetto Ed., Padova. WILLNER W., 2002. Syntaxonomische Revision der südmitteleuropäischen Buchenwälder. Phytocoenologia, 32 (3): 337-453. ZANELLA A., SARTORI G., CALABRESE M.S., NICOLINI G., MANCABELLI A., 1997. Verso una tipologia delle faggete ed abieti-faggete del Trentino. Studio integrato dell'ambiente e proposta di ordinamento fitosociologico. Monti e Boschi, 48 (3): 14-19. Riferimenti Bibliografici onlineNomi dei compilatori con e.mailCesare Lasen (cesarelasen@tele2.it) Alberto Selvaggi (selvaggi@ipla.org) |