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62: Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli6240*: Formazioni erbose steppiche sub-pannoniche
Codice CORINE Biotopes34.315 (Sub-Pannonic steppic grasslands) 34.313 (Eastern inner alpine arid grasslands) 34.314 (Western inner Alpine arid grassland) Codice EUNISE1.2 (Prati perenni calcofili e steppe basofile) Regione biogeografica di appartenenzaAlpina Descrizione generale dell’habitat![]() Steppic
grasslands, dominated by tussock-grasses, chamaephytes and perennials of the
alliance Festucion
vallesiacae and related syntaxa. These xerotherme communities are developed on
southern exposed slopes with AC-soils on rocky substrate and on clay-sandy
sedimentation layers enriched with gravels. They are partially of natural,
partially of anthropogenic origin. Frase diagnostica dell’habitat in ItaliaPraterie steppiche, spesso
arricchite in camefite e specie arbustive, sviluppate su suoli molto
superficiali, con sottili strati di humus poggianti sul substrato roccioso,
generalmente in corrispondenza di stazioni ventose e molto esposte, delle
vallate alpine a clima continentale, riferibili all'ordine Festucetalia valesiacae e sintaxa correlati. Sottotipi e varianti (compilare se necessario)A livello di variante ecologica si possono considerare i tre habitat Corine su elencati
Combinazione fisionomica di riferimentoAchillea tormentosa, A. virescens, Allium
flavum (in Italia con distribuzione appenninica), Alyssum alyssoides, Artemisia
campestris, Astragalus austriacus, A.
excapus, A. monspessulanus, A.
onobrychis, Botriochloa ischaemum, Buglossoides incrassata, Carex humilis, C. stenophylla,
Cleistogenes serotina, Dracocephalum austriacum, D. ruyschiana, Ephedra helvetica,
E. negrii, Euphorbia seguieriana, Festuca rupicola,
F. valesiaca, Fumana procumbens, Helianthemum
canum, Koeleria macrantha, Lavandula angustifolia, Medicago minima, Ononis cenisia, Onosma helvetica ssp. tridentina, Oxytropis pilosa, Petrorhagia saxifraga, Phleum phleoides, Poa badensis, P. molineri, Potentilla arenaria, P. pusilla,
Pseudolysimachion spicatum, Pulsatilla montana Scorzonera austriaca, Silene otites, Stipa capillata, S. eriocaulis, S. pennata (= S. joannis), Teucrium chamaedrys. Riferimento sintassonomicoPraterie continentali inquadrabili nelle alleanze Festucion valesiacae Br.-Bl. 1936, Stipo-Poion xerophilae Br.-Bl. & Tx. ex Br.-Bl. 1949, Stipo-Poion carniolicae Br.-Bl. 1949 (ordine Festucetalia valesiacae Br.-Bl. & Tx. 1943, classe Festuco-Brometea Br.-Bl. & Tx. ex Br.-Bl. 1949). Anche cenosi di Cirsio-Brachypodion pinnati Hadac & Klika in Klika & Hadac 1944, ricche di elementi steppici, possono essere riferite a questo codice habitat. Dinamiche e contattiPur essendo ambienti in parte artificiali, favoriti da pascolamento ovicaprino, la loro evoluzione verso formazioni arbustive ed arboree è piuttosto lenta a causa delle condizioni climatiche e soprattutto edafiche, piuttosto estreme. In dossi ventosi e rupestri si salvano dei frammenti, importanti per la biodiversità. Anche gli incendi, paradossalmente, possono ritardare l’evoluzione verso termini più maturi. In numerose località della Val Venosta, ad esempio, sono stati praticati dei rimboschimenti con pino nero che contribuiscono, al margine, a favorire la disseminazione di questa specie e a modificare le condizioni microclimatiche. La presenza di qualche arbusto e di specie camefitiche dovrebbe essere considerata regolare e insita nel tipo. Specie alloctoneOltre alla diffusione spontanea di Pinus nigra, favorito dai rimboschimenti artificiali, si segnala la presenza di specie sinantropiche, di disturbo, nei tratti marginali e nelle zone di passaggio. Non si tratta, peraltro, di fenomeni di naturalizzazione invasiva. Distribuzione dell’habitat in Italia![]() Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige
● Dato già presente in BD Natura 2000 e confermato NoteOltre alle formazioni della Val Venosta, corrispondenti al tipo sono da
associare a questo codice anche le altre formazioni steppiche delle
valli aride centro-alpine (Stipo-Poion xerophilae, Stipo-Poion
carniolicae). Rispetto a cenosi dell'habitat 6210 “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee)”, il presente habitat, assai raro, è caratterizzato da condizioni estreme, localizzate su crinali, dossi ventosi e suoli assai drenanti, in ambito continentale: valli interne delle Alpi e dominanza floristica dovuta a Stipa e/o Festuca valesiaca. Il termine sub-pannonico è stato introdotto in seguito all’ingresso nell’UE dell’Austria. Non v’è dubbio, come recita il manuale nelle note introduttive, che il significato geografico non debba essere enfatizzato e che, quindi, il termine “pannonico” non vada circoscritto al bacino pannonico in senso stretto. Per l’Italia l’introduzione di questo habitat
prioritario ha significato la valorizzazione dei consorzi steppici della
Val Venosta, per i quali, comunque, il termine sub-pannonico, pur non essendo il più adatto, risulta compatibile. Formazioni
steppiche inquadrabili in Festucion
vallesiacae (la doppia “elle” è un refuso) sono indubbbiamente
presenti anche nelle Alpi Occidentali (Val d’Aosta, Val di Susa). Comunità di Stipo-Poion xerophilae, verosimilmente, anche in Lombardia (manuale Corine-Biotopes 34-313). Riferimenti BibliograficiPEDROTTI F., 1963. Nota sulla vegetazione steppica (Stipeto - Poion xerophilae e Diplachnion) dei dintorni di Trento. Studi Trent. Sci. Nat., LX, 3: 288 – 301. SCHWABE A., KRATOCHWIL A., 2004. Festucetalia valesiacae communities and
xerothermic vegetation complexes in the STUDER- EHRENSBERGER K., 1990. Pflanzensoziologische Untersuchungen an
extensiv genutzten Rasen des Alpensüdfusses mit besonderem Schwergewicht im
Insubrischer Raum. Inauguraldissertation der
philosophisch-naturwissenschaftlichen Fakultät der Universität Bern zur
Erlangung der Doktorwürde, Bern, 76 pp. Riferimenti Bibliografici onlineNomi dei compilatori con e.mailCesare Lasen, cesarelasen@tele2.it Alberto Selvaggi (selvaggi@ipla.org) |