Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Anfibi

Rana dalmatina Fitzinger, in Bonaparte, 1838

Nome comune:Rana dalmatina
Nome Direttiva Habitat:Rana dalmatina
Codice Specie:1209

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Rana dalmatina

Gianluca Bencivenga, 2017-06-30

Come riconoscerla

Rana rossa di media taglia (M 60-65 mm, F ca. 80 mm), dal corpo slanciato e muso appuntito. Il colore del dorso è marrone chiaro tendente al rossastro, uniforme o punteggiato da piccole macchie scure. Il ventre è bianco o giallastro uniforme. La regione dorsale degli arti è caratterizzata da bande scure trasversali.

Ecologia e biologia

Tra le rane rosse europee, R. dalmatina è la meno legata all'ambiente acquatico, vive in prati e boschi entrando in acqua solo per il periodo necessario alla riproduzione da gennaio ad aprile. In autunno l'attività degli individui si riduce e culmina nell'ibernazione invernale che avviene in piccole cavità o in fessure alla base degli alberi, più raramente in acqua. Lo sviluppo larvale è di norma di 2-3 mesi ma può allungarsi anche di molto in caso di sovraffollamento delle pozze. La maturità sessuale è raggiunta al terzo anno di età.

Distribuzione

La Rana dalmatina è distribuita essenzialmente nell'Europa occidentale, centrale e meridionale. A Nord è presente in Danimarca, Svezia meridionale, Germania e Polonia, ad Ovest è presente in tutta la Spagna e Francia e ad Est l'areale si estende fino alla Turchia e Ucraina occidentale. In Italia è diffusa in tutte le regioni continentali e peninsulari mentre è assente nelle isole.

Regione biogeografica

Mediterranea e Continentale

Stato di conservazione

3° Report ex-Art. 17 IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
RBC RBM
LC-Least Concern LC-Minor Preoccupazione Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - -

Pressioni IUCN: A01- Coltivazione (incluso l'aumento di area agricola); A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); B02.06- Sfoltimento degli strati arborei; B03- Sfruttamento forestale senza ripiantumazione o riscrescita naturale (diminuzione dell'area forestata); D01- Strade, sentieri e ferrovie; E01- Aree urbane, insediamenti umani; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J01- Fuoco e soppressione del fuoco; J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J02.01.03- riempimento di fossi, canali, stagni, specchi d'acqua, paludi o torbiere; J02.06- Prelievo di acque superficiali; J03.02- Riduzione della connettività degli habitat (frammentazione); M01- Cambiamenti nelle condizioni abiotiche

Minacce IUCN: A01- Coltivazione (incluso l'aumento di area agricola); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); B02.06- Sfoltimento degli strati arborei; B03- Sfruttamento forestale senza ripiantumazione o riscrescita naturale (diminuzione dell'area forestata); D01- Strade, sentieri e ferrovie; E01- Aree urbane, insediamenti umani; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J01- Fuoco e soppressione del fuoco; J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J02.06- Prelievo di acque superficiali; J03.02- Riduzione della connettività degli habitat (frammentazione); M01- Cambiamenti nelle condizioni abiotiche

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Stima del parametro popolazione: N. di individui

Stima della qualità dell’habitat per la specie: N. e dimensioni dei siti riproduttivi

Stima del range: numero di celle occupate 

Bibliografia

Bologna M. A., La Posta S., 2004. Monitoring the conservation status of threatened amphibian and reptile species of Italian fauna. Italian Journal of Zoology n.71.

Lanza B., Andreone F., Bologna M. A., Corti C., Razzetti E., 2007. Fauna d'italia - Amphibia. Vol. XLII. Edizioni Calderini, Bologna.

Genovesi P., Angelini P., Bianchi E., Dupré E., Ercole S., Giacanelli V., Ronchi F., Stoch F., 2014. Specie e Habitat di Interesse Comunitario in Italia: Distribuzione, Stato di Conservazione d Trend. Serie Rapporti, 194/2014, Ispra

Stoch F., Genovesi P., 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016.

Ragni B., Di Muro G., Spilinga C., Mandrici A., 2006. Anfibi e Rettili dell’Umbria. Distribuzione Geografica ed Ecologica. Petruzzi Editore, Città Di Castello.

Sindaco R., Doria G., Razzetti E. Bernini F., 2006. Atlante degli anfibi e rettili d'Italia Societas Herpetologica Italica. Edizioni Polistampa, Firenze

Temple H.J., Cox N.A, 2009. European Red List of Amphibians. Office for Official Publications of the European Communities. Luxembourg.

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/

http://www.iucn.it/

http://cdr.eionet.europa.eu/

Autore di riferimento

Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210064-Monteluco di Spoleto ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZSC-ZSC IT5210068-Laghetto e Piano di Gavelli (Monte Coscerno) ZSC-ZSC IT5210063-Monti Coscerno - Civitella - Aspra (sommità) ZSC-ZSC IT5210027-Monte Subasio (sommità) ZSC-ZSC IT5210040-Boschi dell'alta Valle del Nestore ZSC-ZSC IT5210075-Boschi e pascoli di Fratticiola Selvatica (Valfabbrica) ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito

Specie citata nei seguenti allegati:
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa