Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Presentazione progetto

Natura 2000 è una rete di aree destinate alla conservazione della biodiversità sul territorio dell'Unione Europea, istituita dall'Art. 3 della Direttiva 92/43/CEE del 12 maggio 1992, nota con il nome di "Direttiva Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche. La Direttiva Habitat si pone in continuità con un'altra direttiva, la 2009/147/CE "Uccelli", relativa alla conservazione degli uccelli selvatici, e con essa concorre alla definizione di una rete ecologica a livello europeo, composta da "Zone Speciali di Conservazione" (ZSC) e da "Zone di Protezione Speciale" (ZPS).

Il principale obiettivo della Direttiva Habitat, riportato nell'Art. 2, è "contribuire a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo degli Stati membri", adottando misure "intese ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario".

Le liste di Habitat e Specie, animali e vegetali, di cui si parla nell'Art. 2 sono riportate all'interno di Allegati alla Direttiva stessa e aggiornate dalla Dir. 2006/05/CE.

Gli Habitat sono elencati nell'Allegato I, che raggruppa i "Tipi di habitat naturali di interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di aree speciali di conservazione". Essi sono definiti sulla base delle comunità vegetali che li costituiscono e la loro descrizione si basa su un approccio fitosociologico, che tiene conto della composizione floristica e dell'ecologia delle comunità stesse.

Le specie, sia vegetali che animali (tranne gli uccelli), sono riportate negli Allegati II, IV, e V che elencano, rispettivamente: le “Specie d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC)” (All. II), le “Specie che richiedono una protezione rigorosa” (All. IV) e le “Specie di interesse comunitario il cui prelievo nella natura e il cui sfruttamento potrebbero formare oggetto di misure di gestione” (All. V). Per quanto riguarda la fauna ornitica, le relative liste sono contenute all'interno dell'Allegato I alla Direttiva Uccelli.

habitat specie animali
specie vegetali siti

In Umbria la Rete Natura 2000 è rappresentata da 102 Siti distribuiti nella regione, per una superficie complessiva di 130.094 ha, pari al 15,37% del territorio regionale. Nello specifico, i siti Natura 2000 in Umbria sono composti da 95 ZSC, 1 SIC/ZPS e 5 ZPS. Al loro interno sono presenti 41 habitat (di cui 11 prioritari, per la loro particolare importanza) e circa 100 specie vegetali e animali di rilevanza comunitaria, alcune delle quali prioritarie.

Questo Manuale online è un prodotto dell'Azione D1 "Formulazione e avvio dell'implementazione del programma di monitoraggio scientifico della rete" prevista all'interno del "SUN" LIFE13 NAT/IT/000371. L'Azione D1 prevede l'aggiornamento delle conoscenze su Habitat e Specie di allegato nella Rete Natura 2000 umbra, sulla base delle indagini condotte negli ultimi 12 anni (dati bibliografici e cartografici) e dei programmi di monitoraggio, coordinati dalla Regione Umbria in adempimento alle indicazioni provenienti dalla Comunità Europea ex Art. 17 Dir. 92/43/CEE, e portati avanti nell’ambito delle attività svolte dal Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Gruppo di lavoro "Biodiversity & Ecology", in collaborazione con l'Osservatorio Regionale per la Biodiversità, il Paesaggio Rurale e la Progettazione Sostenibile (http://www.fondazionevillafabri.org/osservatorio/).

Autori

Specie vegetali e Habitat: Daniela Gigante, Fabio Maneli, Silvia Poponessi, Robert P. Wagensommer, Roberto Venanzoni

Specie ittiche e odonati: Massimo Lorenzoni, Gianandrea La Porta, Laura Pompei, Alessandro Dell’Otto

Altre specie faunistiche: Enzo Goretti, Elisa Chiodini, Francesca Montioni, Matteo Pallottini, Manuela Rebora, Cristiano Spilinga

Aspetti informatici e banche dati: Edoardo Panfili, Patrizio Pesciaioli

30 novembre 2015