Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Botaurus stellaris stellaris Linnaeus, 1758

Nome comune:Tarabuso
Nome Direttiva Uccelli:Botaurus stellaris
Codice Specie:A688-B

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

76 cm. Grande airone, goffo, con collo grosso e corporatura tozza; piumaggio prevalentemente giallo-bruno (come le canne palustri), con strie verticali; cappuccio nero, gola bianca; zampe e piedi verdi.  

Ecologia e biologia

Il Tarabuso nidifica tra metà marzo ed inizio maggio, depone 5-6 uova. Covata annua unica. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 25-26 giorni. L’involo avviene dopo circa 50-55 giorni dalla schiusa.

L’habitat del Tarabuso è caratterizzato da estesi canneti e giuncheti con qualche apertura. Questa specie ha abitudini così elusive che si fa notare solo durante i corteggiamenti per i profondi “muggiti” del maschio. Se per caso la si incontra essa drizza la testa, allungandola verso l’alto (posizione del palo) e rafforzando l’effetto mimetico con lenti movimenti laterali. La sua dieta è eclettica: cattura in genere pesci, rane, sanguisughe, insetti d’acqua, ma anche piccoli uccelli, piccoli mammiferi e rettili.

La femmina costruisce un nido piatto e galleggiante, con materiale vegetale.

La popolazione italiana è composta da individui residenti, migratori e svernanti. I movimenti migratori si svolgono tra metà agosto e metà dicembre e tra metà febbraio ed inizio maggio.

Distribuzione

Il Tarabuso nidifica in una ampia fascia latitudinale che va dal Nord Africa alla Cina settentrionale fino a circa 60° latitudine N, ma con distribuzione molto frammentata in Europa occidentale e Nord Africa e più continua ad Est della Polonia. Le popolazioni più settentrionali ed orientali svernano lungo le coste atlantiche, i paesi mediterranei e in una fascia che dall’Iraq arriva sino alla Cina meridionale ed al Giappone. In Africa sverna nella valle del Nilo e in minor parte a Sud del Sahara. In Italia è parzialmente sedentaria e nidifica in Pianura Padana, Toscana e Umbria

La popolazione italiana nidificante è stimata in 75-95 coppie. 

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
LC-Least Concern EN-Minacciata Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette SPEC 3-Non concentrata in Europa -

Pressioni IUCN: F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J02.01.03- riempimento di fossi, canali, stagni, specchi d'acqua, paludi o torbiere; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K03.04- Predazione

Minacce IUCN: F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J02.01.03- riempimento di fossi, canali, stagni, specchi d'acqua, paludi o torbiere; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K03.04- Predazione

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Stima del parametro popolazione: N. di individui/sito

Bibliografia

Brichetti P., Fracasso G., 2003. Ornitologia Italiana. Vol. 1) Gaviidae-Falconidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 117-120.

Laurenti S., Paci A.M., Starnini L., 1995. Checklist degli Uccelli dell'Umbria. Gli Uccelli d'Italia, Anno XX: 3-20.

Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.

Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.

Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.

Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

Paci A.M., Starnini L., 1995. L’avifauna dell’Alto Tevere umbro: aggiornamenti e addenda 1993. Picus 21: 13-19.

Peronace V., Cecere J., Gustin M., Rondinini C., 2012. Lista rossa 2011 degli Uccelli nidificanti in Italia. Avocetta 36: 11-58.

Velatta F., 2004. Gli Uccelli del Trasimeno. Check-list 1987 – 2003. Provincia di Perugia.

Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria

Velatta F., Romano C., Iavicoli D., Gustin M., 2009. Osservazioni ornitologiche nel Parco di Colfiorito (2005-08). Alula XVI (1-2): 809-810.

Bibliografia web

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZSC-ZSC IT5210032-Piani di Annifo - Arvello ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito

Specie citata nei seguenti allegati: