Egretta garzetta Linnaeus, 1766

Nome comune:	Garzetta
Nome Direttiva Uccelli:	Egretta garzetta
Codice Specie:	A026

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Gianluca Bencivenga, 2017-06-30

Come riconoscerla

56 cm. Airone completamente bianco di medie dimensioni; becco e zampe neri, piedi giallo carico, penne ornamentali sulla nuca, sul petto e sul dorso durante il periodo riproduttivo. Apertura alare 90-110 cm.

Ecologia e biologia

La Garzetta nidifica tra aprile e metà agosto (max. metà maggio-giugno), depone 3-5 uova. La covata annua è solo una, occasionalmente due. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 21-25 giorni. L’involo avviene dopo 40-45 giorni dalla schiusa.

Vive in paludi con alberi e cespugli oppure lungo le rive boscate di grandi fiumi, in boschetti asciutti circondati da risaie. Questa specie non caccia all’agguato come l’Airone cenerino e l’Airone bianco maggiore, ma si sposta rapidamente nell’acqua bassa e con rapide mosse laterali cattura piccoli pesci, rane, granchi ed insetti acquatici. A volte ricerca le prede tra il bestiame al pascolo.

Gli adulti costruiscono un rozzo nido a larghe maglie con una cavità piuttosto profonda, su alberi alti o anche in basso sui cespugli.

In Italia la Garzetta è nidificante, migratrice regolare e svernante regolare. I movimenti migratori si svolgono tra agosto ed ottobre e tra fine marzo e maggio.

Distribuzione

In Europa le zone di riproduzione sono frammentate in tutte le regioni centro-meridonali e si spingono a Nord sino al 55° parallelo. Tradizionalmente le popolazioni europee svernano nelle regioni dell’Africa settentrionale ed equatoriale, ma negli ultimi due decenni una quota crescente di individui, in relazione alla mitezza degli inverni resta a svernare nei paesi dell’Europa mediterranea. In Italia le maggiori colonie di nidificazione sono concentrate nelle parti planiziali di Lombardia e Piemonte, nelle zone umide costiere dell’Alto Adriatico in Veneto, Emilia-Romagna e Friuli V.G..

La popolazione italiana nidificante è stimata in 10.000 - 11.000 coppie.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012)		IUCN globale	IUCN Italia	convenzione di Berna	SPEC	CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012	Trend popolazione breve termine 2002-2012	IUCN globale	IUCN Italia	convenzione di Berna	SPEC	CITES
↑	↓	LC-Least Concern	LC-Minor Preoccupazione	Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette	SPEC 3-Non concentrata in Europa	-

Pressioni IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J02.04.02- assenza di allagamenti; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; J03.01.01- Riduzione della disponibilità di prede (anche carcasse) (es. per rapaci)

Minacce IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J02.04.02- assenza di allagamenti; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; J03.01.01- Riduzione della disponibilità di prede (anche carcasse) (es. per rapaci)

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Stima del parametro popolazione: N. di individui/sito

Stima del parametro popolazione: N. di coppie

Bibliografia

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