Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Gasteropodi

Vertigo moulinsiana (Dupuy, 1849)

Nome comune:Vertigo di Desmoulins
Nome Direttiva Habitat:Vertigo moulinsiana
Codice Specie:1016

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

Il corpo di questo gasteropode è di colore grigio e presenta 2 tentacoli. La conchiglia è molto piccola: 2,2-2,7 mm di altezza per 1,3-1,6 mm di diametro, tuttavia la specie presenta la conchiglia di maggiori dimensioni dell’intero genere. La conchiglia è destrorsa, ovoidale, bulbosa, con la sommità ottusa, caratterizzata da 5 spirali leggermente convesse, l'ultima delle quali è molto grande e rappresenta i 2/3 dell'altezza totale. La conchiglia è traslucida, di colore giallo pallido, bruno giallastro o bruno rossastro. Il mollusco non presenta l’opercolo e l’apertura della conchiglia è di forma triangolare, ristretta alla base, e dotata di norma di 4 denti ben sviluppati.

Ecologia e biologia

Specie spiccatamente igrofila, vive nella lettiera, nei muschi e sugli steli della vegetazione palustre di ambienti prativi con substrati calcarei, ripariali, paludi, torbiere e laghi, comunque sempre in biotopi molto umidi e parzialmente inondati. Le caratteristiche biologiche della specie sono poco conosciute. È una specie ermafrodita insufficiente pertanto gli accoppiamenti tra gli individui sono reciproci. Si nutre di ife fungine che crescono sulla vegetazione marcescente e anche di detrito vegetale.

Distribuzione

Specie a distribuzione europea estesa fino al Maghreb. In Italia la sua presenza è documentata in buona parte delle regioni (in particolare quelle centro settentrionali). A dispetto della sua ampia distribuzione la specie risulta rara e localizzata. In Umbria è molto rara, segnalata solo nei pressi del  Lago d’Aiso, vicino a Bevagna.

Regione biogeografica

Mediterranea; Continentale

Stato di conservazione

3° Report ex-Art. 17 IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
RBC RBM
VU-Vulnerable NE-Non Valutata - - -

Pressioni IUCN: A04.01- Pascolo intensivo; B02.01- Riforestazione (ripiantumazione dopo taglio raso); J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente); J02.01.02- bonifica di territori marini, estuari o paludi; J02.05- Modifica delle funzioni idrografiche in generale

Minacce IUCN: J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J02.01.02- bonifica di territori marini, estuari o paludi; J02.05- Modifica delle funzioni idrografiche in generale

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

[Fonte: Linee guida degli invertebrati terrestri e acquatici - PROGETTO SUN LIFE]

TECNICHE DI MONITORAGGIO PROPOSTE: 

sito: aree campione rappresentative di ambienti umidi dove l’avvistamento è stato ben documentato

periodo: settembre-novembre; primavera.

meteo: giornata soleggiata.

orario: 10.00 - 15.00

frequenza: 1 sopralluogo/settimana della durata di 3 ore

operatore: capace di identificare la specie in campo, almeno 2 operatori a sopralluogo.

tecnica: raccolta manuale in ambienti umidi di esemplari lungo dei transetti lineari o plot in peculiari microhabitat; prelievo di campioni di strato superficiale di suolo, lettiera e/o detriti vegetali, in condizioni di bagnato, previa essiccatura per una successiva setacciatura per la ricerca del gasteropode.

superficie: minimo 3 transetti georeferenziati lineari lunghi 0.5 km.

MONITORAGGIO PER VERIFICARE LA PRESENZA DELLA SPECIE: transetti georeferenziati lineari in ambienti umidi con habitat potenziali dove la specie non è stata ben documentata, per segnalarne la presenza.

 

Indicatori:

-POPOLAZIONE: la taglia della popolazione non può essere stimata per la rarità della specie, quindi si può solo valutare la presenza/assenza della specie in un ambiente e lo stato di conservazione dell’habitat.

-HABITAT: superficie di habitat potenziale nel territorio analizzato (km2).

-RANGE: estensione temporale (3-6 anni) della distribuzione della popolazione nel territorio analizzato.

Bibliografia

Bensettiti F., Gaudillat V. (coord.), 2002. Cahiers d’habitats - Natura 2000. Connaissance et gestion des habitats et des espèces d’intérêt communautaire. Tome 7 - Espèces animales. MEDD/MAAPAR/MNHN. Éd. La Documentation française, Paris, 353 p. + cédérom.

Genovesi P., Angelini P., Bianchi E., Dupré E., Ercole S., Giacanelli V., Ronchi F., Stoch F. (2014). Specie e habitat di interesse comunitario in Italia: distribuzione, stato di conservazione e trend. ISPRA, Serie Rapporti, 194/2014.

Killeen, I., Moorkens, E. & Seddon, M., 2012. Vertigo moulinsiana. The IUCN Red List of Threatened Species 2012: e.T22939A16658400.

Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio, 2003. Fauna italiana inclusa nella Direttiva Habitat.

Sindaco, R., Mondino, G.P., Selvaggi, A., Ebone, A., Della Beffa, G., 2003. Guida al riconoscimento di Ambienti e Specie della Direttiva Habitat in Piemonte. Regione Piemonte.

Stoch F., Genovesi P. (ed.), 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016.

Bibliografia web

http://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2012-1.RLTS.T22939A16658400.en

Autore di riferimento

Enzo Goretti, Manuela Rebora, Matteo Pallottini

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210043-Sorgiva dell'Aiso

Specie citata nei seguenti allegati:
All. II-Specie animali e vegetali d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione