Nome comune: | Vespertilio di Natterer |
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Nome Direttiva Habitat: | Myotis nattereri |
Codice Specie: | 1322 |
Vespertilio di taglia media con pelliccia bruno-grigiastra sul dorso e ventre molto chiaro quasi bianco. Padiglioni auricolari ben sviluppati, se flessi in avanti, superano l'apice del muso. Trago dritto e anch’esso molto allungato. Il margine dell'uropatagio è a forma di S e ricoperto da peluria. Misure (mm): lungh. testa-tronco (37) 43-48 (55); lungh. Avambraccio (34) 39-41 (46). Peso (g): (5) 7-10 (14).
Specie legata ad ambienti boscosi nei pressi di paludi, si ritrova anche in aree antropizzate. Come rifugio estivo e nursery predilige cavità degli alberi, bat-box, edifici e ponti, che vengono cambiati di frequente durante il periodo riproduttivo che va dall'autunno alla primavera; sverna in cavità sotterranee mostrando una notevole tolleranza delle basse temperature. Può formare anche grandi colonie pure o miste. Il percorso di caccia è abitudinario e mostra un volo lento e a bassa quota, preda per lo più sui rami e sul terreno dove riesce a muoversi abilmente e ad involarsi con facilità; si nutre di Lepidotteri, Imenotteri ma anche ragni e Chilopodi.
Distribuzione Turanico-europea-mediterranea con estensione a Nord fino all'Irlanda, Gran Bretagna e Svedia centrale, a Ovest fino agli Urali compresi. In Europa si spinge fino al 61° parallelo Nord fino alla Giordania. In Italia è presente su tutto il territorio continentale e in Sicilia, è assente invece in Sardegna e nelle isole minori.
3° Report ex-Art. 17 | IUCN globale | IUCN Italia | convenzione di Berna | SPEC | CITES | |
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RBC | RBM | |||||
↓ | ↓ | LC-Least Concern | VU-Vulnerabile | Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette | - | - |
Pressioni IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; E01.01- Urbanizzazione continua; G01.04.02- speleologia; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente)
Minacce IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; E01.01- Urbanizzazione continua; E06.01- Demolizione di edifici e manufatti (inclusi ponti, muri ecc); E06.02- Ricostruzione e ristrutturazione di edifici; G01.04.02- speleologia; G05.08- Chiusura di grotte o gallerie; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente)
Stima del parametro popolazione: N. di individui e/o N. di siti occupati derivate dai modelli di occupazione
Stima della qualità dell’habitat per la specie: superficie potenzialmente idonea (Modelli di idoneità ambientale e modelli di distribuzione potenziale)
Stima del range: numero di celle occupate
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Agnelli P., Martinoli A., Patriarca E., Russo D., Scaravelli D., Genovesi P., 2013. Linee Guida Per Il Monitoraggio Dei Chirotteri: Indicazioni Metodologiche Per Lo Studio E La Conservazione Dei Pipistrelli In Italia. Quad. Cons. Natura, 19, Mattm – Ist. Sup. Protezione E Ricerca Ambientale (Ispra), Roma.
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http://cdr.eionet.europa.eu/
http://www.iucnredlist.org/
http://www.iucn.it/
Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini
Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:
Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210008-Valle del Rio Freddo (Monte Cucco) ZSC-ZSC IT5210009-Monte Cucco (sommità)
Specie citata nei seguenti allegati:
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa