Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Mammiferi

Myotis bechsteinii (Kuhl, 1817)

Nome comune:Vespertilio di Bechstein
Nome Direttiva Habitat:Myotis bechsteinii
Codice Specie:1323

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

Vespertilio di media taglia, si distingue per i padiglioni auricolari molto sviluppati, lunghi più di metà dell’avambraccio, secondi per dimensione solo a quelli degli Orecchioni. Dorso bruno rossiccio e ventre grigio chiaro. Misure (mm)  lungh. testa-tronco (40) 51-54 (56); lungh. avambraccio (39) 41-43 (47,1). Peso (g): (5,5) 7-10 (13,6).

Ecologia e biologia

Considerato come la specie più legata all'ambiente forestale porta il soprannome di “pipistrello di foresta”, di rado si trova nelle cavità delle rocce al di fuori del periodo di svernamento, predilige infatti cavità degli alberi, nidi di picchio e bat o bird box. Gli accoppiamenti iniziano in autunno e si prolungano fino alla primavera ma le femmine si riproducono ad anni alterni causando un basso successo riproduttivo bilanciato però dall'alto tasso di sopravvivenza dovuto al comportamento gragario e filopatrico delle femmine. Questo vespertilio lascia il rifugio solo a notte fonda, più tardi quindi di altri chirotteri. La caccia si svolge  nelle radure dei boschi in volo ma più spesso a carico di Artropodi terrestri predati da rami anche con fitto fogliame.

Distribuzione

Areale di tipo Turanico-europeo con estensione dal sud della Gran Bretagna e della Svezia all'Iran settentrionale. In Europa è ben distribuito in tutto il continente ma risulta assente in Sardegna e nelle isole maltesi.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea 

Stato di conservazione

3° Report ex-Art. 17 IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
RBC RBM
NT-Near Threatened EN-Minacciata Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - -

Pressioni IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); B02.04- Rimozione di alberi morti e deperienti; E01.01- Urbanizzazione continua; G01.04.02- speleologia; G01.04.03- visite ricreative in grotta (terrestri e marine); G05.08- Chiusura di grotte o gallerie; J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente)

Minacce IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); B02.04- Rimozione di alberi morti e deperienti; E01.01- Urbanizzazione continua; G01.04.02- speleologia; G01.04.03- visite ricreative in grotta (terrestri e marine); G05.08- Chiusura di grotte o gallerie; J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente)

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Stima del parametro popolazione: N. di individui e/o  N. di siti occupati derivate dai modelli di occupazione

Stima della qualità dell’habitat per la specie: superficie potenzialmente idonea (Modelli di idoneità ambientale e modelli di distribuzione potenziale)

Stima del range: numero di celle occupate

Bibliografia

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Agnelli P., Martinoli A., Patriarca E., Russo D., Scaravelli D., Genovesi P., 2013. Linee Guida Per Il Monitoraggio Dei Chirotteri: Indicazioni Metodologiche Per Lo Studio E La Conservazione Dei Pipistrelli In Italia. Quad. Cons. Natura, 19, Mattm – Ist. Sup. Protezione E Ricerca Ambientale (Ispra), Roma.

Dietz C., Von Helversen O., 2004. Illustrated Identification Key To The Bats Of Europe. Electronic Publication, Version 1.0.

Genovesi P., Angelini P., Bianchi E., Dupré E., Ercole S., Giacanelli V., Ronchi F., Stoch F., 2014. Specie E Habitat Di Interesse Comunitario In Italia: Distribuzione, Stato Di Conservazione E Trend. Serie Rapporti, 194/2014, Ispra.

Stoch F., Genovesi P., 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016.

GIRC, 2004. The Italian bat roost project: a preliminary inventory of sites and conservation perspectivesHystrix, It. J. Mamm.

Lanza B., 2012. Fauna d'italia - Mammalia V (Chiroptera). Vol. Xlvii. Edizioni Calderini, Milano.

Ragni B., 2002. Atlante Dei Mammiferi Dell'umbria. Città Di Castello, Petruzzi Editore

Ruffo, S. Stock, F. 2005. Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita

Spilinga C., Russo D., Carletti S., Jiménez Grijalva M. P., Sergiacomi U., Ragni B., 2013. Chirotteri Dell'Umbria. Distribuzione Geografica Ed Ecologica. Regione Umbria.

Bibliografia web

http://cdr.eionet.europa.eu/

http://www.iucnredlist.org/

http://www.iucn.it/

Autore di riferimento

Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210009-Monte Cucco (sommità) ZSC-ZSC IT5210021-Monte Malbe

Specie citata nei seguenti allegati:
All. II-Specie animali e vegetali d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa