Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Mammiferi

Rhinolophus euryale (Blasius, 1853)

Nome comune:Rinolofo Euriale
Nome Direttiva Habitat:Rhinolophus euryale
Codice Specie:1305

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

Di taglia intermedia tra R.ferrumequinum e R.hipposideros, se ne differenza per l'appendice nasale più stretta, l'apice della sella largamente arrotondato e la cresta con apice allungato e appuntito. Pelliccia di colore grigio-bruno sul dorso e chiaro sul ventre. A differenza delle precedenti specie, in fase di riposo si avvolge nella membrana alare soltanto in parte. Misure (mm): lungh. testa-tronco (43) 46-56 (62); lungh. avambraccio (43) 46-50 (51). Peso (g): 9-14.

Ecologia e biologia

A differenza di altri Rinolofi questa specie predilige aree boscate ai piedi di colline o montagne e risulta più gregario, forma colonie miste nei rifugi estivi e sverna spesso in piccole colonie. Gli accoppiamenti iniziano alla fine di luglio ma possono avvenire anche in inverno. La caccia si svolge in aree anche con fitta boscaglia dove mostra un volo lento e molto agile. La dieta è piuttosto simile a quella degli altri rinolofidi in particolare a quella di R. ferrumequinum.

Distribuzione

L'areale della specie è di tipo Turanico-europeo-mediterraneo, dalla Francia e dal Nord Africa si estende verso Est fino al Turkmenistan. In Europa è presente nelle regioni meridionali Italia compresa dove risulta diffuso in tutto il territorio peninsulare, isole maggiori e isola di Montecristo.

Regione biogeografica

Mediterranea e Continentale

Stato di conservazione

3° Report ex-Art. 17 IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
RBC RBM
NT-Near Threatened VU-Vulnerabile Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - -

Pressioni IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; E06.01- Demolizione di edifici e manufatti (inclusi ponti, muri ecc); E06.02- Ricostruzione e ristrutturazione di edifici; G01.04.02- speleologia; G01.04.03- visite ricreative in grotta (terrestri e marine); G05.08- Chiusura di grotte o gallerie

Minacce IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; E06.01- Demolizione di edifici e manufatti (inclusi ponti, muri ecc); E06.02- Ricostruzione e ristrutturazione di edifici; G01.04.02- speleologia; G01.04.03- visite ricreative in grotta (terrestri e marine); G05.08- Chiusura di grotte o gallerie

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Stima del parametro popolazione: N. di individui e/o  N. di siti occupati derivate dai modelli di occupazione

Stima della qualità dell’habitat per la specie: superficie potenzialmente idonea (Modelli di idoneità ambientale e modelli di distribuzione potenziale)

Stima del range: numero di celle occupate

Bibliografia

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Agnelli P., Martinoli A., Patriarca E., Russo D., Scaravelli D., Genovesi P., 2013. Linee Guida Per Il Monitoraggio Dei Chirotteri: Indicazioni Metodologiche Per Lo Studio E La Conservazione Dei Pipistrelli In Italia. Quad. Cons. Natura, 19, Mattm – Ist. Sup. Protezione E Ricerca Ambientale (Ispra), Roma.

Dietz C., Von Helversen O., 2004. Illustrated Identification Key To The Bats Of Europe. Electronic Publication, Version 1.0.

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Stoch F., Genovesi P., 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016.

GIRC, 2004. The Italian bat roost project: a preliminary inventory of sites and conservation perspectivesHystrix, It. J. Mamm.

Lanza B., 2012. Fauna d'italia - Mammalia V (Chiroptera). Vol. Xlvii. Edizioni Calderini, Milano.

Ragni B., 2002. Atlante Dei Mammiferi Dell'umbria. Città Di Castello, Petruzzi Editore

Ruffo, S. Stock, F. 2005. Checklist e distribuzione della fauna italiana Memorie dei Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie Sezione Scienze della Vita

Spilinga C., Russo D., Carletti S., Jiménez Grijalva M. P., Sergiacomi U., Ragni B., 2013. Chirotteri Dell'Umbria. Distribuzione Geografica Ed Ecologica. Regione Umbria.

Bibliografia web

http://cdr.eionet.europa.eu/

http://www.iucnredlist.org/

http://www.iucn.it/

Autore di riferimento

Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5220006-Gola del Forello ZSC-ZSC IT5220013-Monte Torre Maggiore (Monti Martani) ZSC-ZSC IT5210008-Valle del Rio Freddo (Monte Cucco) ZPS-ZPS IT5220024-Valle del Tevere: Laghi di Corbara - Alviano ZSC-ZSC IT5210009-Monte Cucco (sommità) ZSC-ZSC IT5220001-Bagno Minerale (Parrano)

Specie citata nei seguenti allegati:
All. II-Specie animali e vegetali d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa