Nome comune: | Testuggine di Hermann |
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Nome Direttiva Habitat: | Testudo hermanni |
Codice Specie: | 1217 |
Carapace ovoidale nelle femmine e sub-trapezioidale nei maschi, la placca sopra-caudale è quasi sempre divisa. Presenta speroni cornei della coscia. Carapace da giallo-verdastro a giallo-arancio con ornamentazione nera ben marcata e regolare. Il piastrone ventrale presenta una colorazione chiara con macchie scure ben delimitate, formanti due larghe bande longitudinali. Le zampe anteriori presentano 4-5 unghie, le posteriori sempre 4.
Questa specie frequenta sia ambienti aperti che boscosi e risulta particolarmente legata alle zone costiere. Le stagioni di maggior attività sono la primavera e l'autunno ovvero nei due periodi riproduttivi. In inverno è stata osservata prevalentemente l'attività di basking. La dieta della testuggine di Hermann è composta principalmente da vegetali ma anche da invertebrati, piccoli animali morti, escrementi e ossa.
La Testuggine di Hermann occupa le regioni a clima mediterraneo dell'Europa meridionale, dal Bosforo a Est fino alla Catalogna a Ovest, dalla Romania e alto Adriatico a Nord e non scende sotto il Mediterraneo a Sud. In Italia l'areale è frammentato e discontinuo e comprende tutte le isole; è particolarmente diffusa nel versante occidentale nelle regioni di Lazio e Toscana.
3° Report ex-Art. 17 | IUCN globale | IUCN Italia | convenzione di Berna | SPEC | CITES | |
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RBC | RBM | |||||
↓ | ↓ | NE-Not Evaluated | EN-Minacciata | Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette | - | - |
Pressioni IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; A10.01- Rimozioni di siepi e boscaglie; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); B03- Sfruttamento forestale senza ripiantumazione o riscrescita naturale (diminuzione dell'area forestata); D01- Strade, sentieri e ferrovie; E01- Aree urbane, insediamenti umani; E01.01- Urbanizzazione continua; F03.02.01- collezione di animali (insetti, rettili, anfibi); I03.01- Inquinamento genetico (animali); J01- Fuoco e soppressione del fuoco; J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente); J03.02- Riduzione della connettività degli habitat (frammentazione); K03.03- Introduzione di malattie (patogeni microbici)
Minacce IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; A10.01- Rimozioni di siepi e boscaglie; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); B03- Sfruttamento forestale senza ripiantumazione o riscrescita naturale (diminuzione dell'area forestata); D01- Strade, sentieri e ferrovie; E01- Aree urbane, insediamenti umani; E01.01- Urbanizzazione continua; F03.02.01- collezione di animali (insetti, rettili, anfibi); I03.01- Inquinamento genetico (animali); J01- Fuoco e soppressione del fuoco; J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente); J03.02- Riduzione della connettività degli habitat (frammentazione); K03.03- Introduzione di malattie (patogeni microbici)
Stima del parametro popolazione: N. di individui/ha
Stima della qualità dell’habitat per la specie: superficie potenzialmente idonea (Modelli di idoneità ambientale e modelli di distribuzione potenziale)
Stima del range: numero di celle occupate
Corti C., Capula M., Luiselli L., Sindaco R., Razzetti E., 2011. Fauna D'italia – Reptilia. Vol. XLV. Edizioni Calderini. Bologna.
Cox N.A., Temple, H.J, 2009, European Red List of Reptiles. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg
Genovesi P., Angelini P., Bianchi E., Dupré E., Ercole S., Giacanelli V., Ronchi F., Stoch F., 2014. Specie e Habitat di Interesse Comunitario in Italia: Distribuzione, Stato di Conservazione d Trend. Serie Rapporti, 194/2014, Ispra
Stoch F., Genovesi P., 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016.
Ragni B., Di Muro G., Spilinga C., Mandrici A., 2006. Anfibi e Rettili dell’Umbria. Distribuzione Geografica ed Ecologica. Petruzzi Editore, Città Di Castello.
Sindaco R., Doria G., Razzetti E., Bernini, F., 2006. Atlante degli anfibi e rettili d'Italia. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze
http://www.iucnredlist.org/
http://www.iucn.it/
http://cdr.eionet.europa.eu/
Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini
Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:
Specie presente nei seguenti siti: ZPS-ZPS IT5220026-Lago di Piediluco - Monte Maro ZSC-ZSC IT5220008-Monti Amerini ZSC-ZSC IT5210017-Boschi di Pischiello - Torre Civitella ZSC-ZSC IT5220018-Lago di Piediluco - Monte Caperno ZSC-ZSC IT5210046-Valnerina
Specie citata nei seguenti allegati:
All. II-Specie animali e vegetali d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa