Nome comune: | Saettone comune |
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Nome Direttiva Habitat: | Elaphe longissima |
Codice Specie: | 1281 |
Gianluca Bencivenga, 2017-06-30
È un Colubride dal corpo snello che può raggiungere grandi dimensioni (100-150 cm). L'adulto ha colorazione uniforme da grigio fulvo a verde oliva con parte delle squame macchiate di bianco a dare una sorta di punteggiatura. Può presentare scure strie longitudinali. Il capo presenta una macchia temporale e una mandibolare più evidenti nei giovani. Il ventre è giallo-biancastro.
Il saettone è tipico di vari ambienti, frequenta zone umide e fresche a basse quote e ambienti aridi e ben esposti nelle regioni settentrionali e montuose. I maschi mostrano una notevole capacità di dispersione durante il periodo di attività che ha inizio tra marzo e aprile e si conclude tra ottobre e novembre. In primavera questa specie risulta essere prevalentemente diurna, mentre in estate predilige essere attiva di notte. Tra aprile e maggio avvengono gli accoppiamenti con scontri ritualizzati fra maschi, le femmine depongono le uova in tane abbandonate o buche nel terreno. La dieta è a base di piccoli Vertebrati, in particolare Sauri, Uccelli e Roditori.
Il Saettone comune ha un ampia distribuzione che trova, dalla Francia, il suo limite orientale nel Nord-Ovest dell'Iran. L'areale si estende dalla Polonia meridionale a Nord, alla Turchia settentrionale a Sud. In Italia è ampiamente diffuso nelle regioni centrali e settentrionali, al Sud si spinge fino alla Campania e parte della Puglia.
3° Report ex-Art. 17 | IUCN globale | IUCN Italia | convenzione di Berna | SPEC | CITES | |
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RBC | RBM | |||||
LC-Least Concern | LC-Minor Preoccupazione | Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette | - | - |
Pressioni IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A02.01- Intensificazione agricola; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; A08- Fertilizzazione; A10.01- Rimozioni di siepi e boscaglie; A10.02- Rimozione di muretti a secco e terrapieni; B02.01- Riforestazione (ripiantumazione dopo taglio raso); B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); D01- Strade, sentieri e ferrovie; E06.01- Demolizione di edifici e manufatti (inclusi ponti, muri ecc); J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente); J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; J03.02- Riduzione della connettività degli habitat (frammentazione)
Minacce IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; A08- Fertilizzazione; A10- Ristrutturazione del sistema fondiario; A10.01- Rimozioni di siepi e boscaglie; A10.02- Rimozione di muretti a secco e terrapieni; B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; D01- Strade, sentieri e ferrovie; E06.01- Demolizione di edifici e manufatti (inclusi ponti, muri ecc); J01.01- Incendio (incendio intenzionale della vegetazione esistente); J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; J03.02- Riduzione della connettività degli habitat (frammentazione)
Stima del parametro popolazione: N. di individui/ha
Stima della qualità dell’habitat per la specie: superficie potenzialmente idonea (Modelli di idoneità ambientale e modelli di distribuzione potenziale)
Stima del range: numero di celle occupate
Corti C., Capula M., Luiselli L., Sindaco R., Razzetti E., 2011. Fauna D'italia – Reptilia. Vol. XLV. Edizioni Calderini. Bologna.
Cox N.A., Temple, H.J, 2009, European Red List of Reptiles. Office for Official Publications of the European Communities., Luxembourg
Genovesi P., Angelini P., Bianchi E., Dupré E., Ercole S., Giacanelli V., Ronchi F., Stoch F., 2014. Specie e Habitat di Interesse Comunitario in Italia: Distribuzione, Stato di Conservazione d Trend. Serie Rapporti, 194/2014, Ispra
Stoch F., Genovesi P., 2016. Manuali per il monitoraggio di specie e habitat di interesse comunitario (Direttiva 92/43/CEE) in Italia: specie animali. ISPRA, Serie Manuali e linee guida, 141/2016.
Ragni B., Di Muro G., Spilinga C., Mandrici A., 2006. Anfibi e Rettili dell’Umbria. Distribuzione Geografica ed Ecologica. Petruzzi Editore, Città Di Castello.
Sindaco R., Doria G., Razzetti E., Bernini, F., 2006. Atlante degli anfibi e rettili d'Italia. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa, Firenze
http://www.iucnredlist.org/
http://www.iucn.it/
http://cdr.eionet.europa.eu/
Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini
Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:
Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZSC-ZSC IT5210047-Monti Serano - Brunette (sommità) ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZSC-ZSC IT5210063-Monti Coscerno - Civitella - Aspra (sommità) ZPS-ZPS IT5210071-Monti Sibillini (versante umbro) ZSC-ZSC IT5210004-Boschi di Pietralunga ZPS-ZPS IT5220025-Bassa Valnerina: Monte Fionchi - Cascata delle Marmore ZPS-ZPS IT5220024-Valle del Tevere: Laghi di Corbara - Alviano ZSC-ZSC IT5210021-Monte Malbe ZSC-ZSC IT5210040-Boschi dell'alta Valle del Nestore ZSC-ZSC IT5210042-Lecceta di Sassovivo (Foligno) ZSC-ZSC IT5210005-Gola del Corno di Catria ZSC-ZSC IT5220004-Boschi di Prodo - Corbara ZSC-ZSC IT5210057-Fosso di Camposolo
Specie citata nei seguenti allegati:
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa