Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Himantopus himantopus Linnaues, 1758

Nome comune:Cavaliere d'Italia
Nome Direttiva Uccelli:Himantopus himantopus
Codice Specie:A131

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Cavaliere d'Italia

Gianluca Bencivenga, 2017-06-30

Come riconoscerla

38 cm. Trampoliere particolarmente affilato, con sottile becco nero ed esili zampe rosse, estremamente lunghe; dorso e ali neri, restante piumaggio bianco. Maschio nel periodo riproduttivo con parti superiori e posteriori della testa nerastre, bianche in inverno. Femmina come il maschio in abito invernale e con parti superiori nero-brune. In volo evidente contrasto tra le parti inferiori bianche e le ali nere; le lunghe zampe sporgono notevolmente dalla coda.

Ecologia e biologia

Il Cavaliere d’Italia nidifica tra metà aprile e inizio luglio (max in maggio), e depone 3-4 uova. La covata annua è unica. La schiusa sincrona. L’incubazione dura 22-26 giorni. L’involo avviene dopo 28-32 giorni dalla schiusa. I nidi sono ravvicinati e si trovano tra la vegetazione, in isolotti, su piante galleggianti o nell’acqua bassa. Ha attitudine gregaria. Difende i siti di nidificazione con forti schiamazzi e voli di disturbo in gruppo.

Frequenta vaste aree pianeggianti con acquitrini, distese fangose e stagni dalle acque basse. In Italia spesso si rinviene in bacini artificiali, anche di piccole dimensioni, quali vasche di decantazione di acque e fanghi residui, depuratori, ecc.

Cattura con il becco lungo e sottile i piccoli animali di cui si nutre (insetti acquatici, piccoli crostacei, girini e pesciolini), muovendosi nell’acqua bassa con grandi passi.

Distribuzione

Specie a distribuzione cosmopolita (nella Regione Paleartica: eurocentroasiatico-mediterranea). In Italia è distribuita essenzialmente in modo localizzato lungo le principali zone umide delle coste, comprese quelle delle due principali isole e nella Pianura Padana. La specie appare in espansione nelle zone interne.

La popolazione italiana è stimata in 3000-4000 coppie.

In Umbria è una specie molto rara. La sua distribuzione è estremamente localizzata e limitata ad alcune località che offrono le condizioni idonee per la nidificazione. In passato ha nidificato con una certa regolarità nel Lago Trasimeno (ove non nidifica più da alcuni anni probabilmente in seguito all’innalzarsi del livello idrico) ed in una località dell’alto Tevere. Nel 2015 erano noti 5 siti di riproduzione nella regione, tra cui il Lago di Alviano.

Regione biogeografica

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
x LC-Least Concern LC-Minor Preoccupazione Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - -

Pressioni IUCN:

Minacce IUCN:

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza;

Stato del parametro di popolazione: N. di coppie

Bibliografia

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Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZSC-ZSC IT5220011-Lago di Alviano ZSC-ZSC IT5220022-Lago di San Liberato ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5220024-Valle del Tevere: Laghi di Corbara - Alviano ZSC-ZSC IT5210032-Piani di Annifo - Arvello ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito

Specie citata nei seguenti allegati: