Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Porzana porzana Linnaeus, 1766

Nome comune:Voltolino
Nome Direttiva Uccelli:Porzana porzana
Codice Specie:A119

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

23 cm. Rallide dalle dimensioni di un tordo, tozzo, con becco corto e zampe verdastre; parti superiori bruno-oliva scuro con macchie e strie verticali chiare; parti laterali della testa e del petto grigie, finemente punteggiate di bianco; fianchi con striature longitudinali bianche e bruno-scure; sottocoda giallo-crema.

Ecologia e biologia

Il Voltolino nidifica tra aprile e luglio, depone 8-12 uova. L’incubazione dura 18-19 giorni. L’involo avviene dopo circa 40 giorni dalla schiusa.

Frequenta zone umide d’acqua dolce, naturali o artificiali, anche di ridotta estensione, bordate con vegetazione a canneto e carice, cave abbandonate e vasche di zuccherifici. Solitamente la specie occupa aree con vegetazione a Carex, Eleocharis, Iris, intervallate ad aree con erbe basse come Poa o Deschampsia o Equisetum, frammisti con salici e ontani. Per questa specie è necessario che il livello dell’acqua sia molto basso, non più di pochi centimetri. Si alimenta con coleotteri, mosche, libellule, piccoli insetti e loro larve.   

In Italia è migratore regolare, svernante irregolare e nidificante scarso. I movimenti migratori avvengono tra metà agosto e metà novembre e tra febbraio e maggio.

Distribuzione

Specie euroasiatica, il Voltolino nidifica in un’area che si estende dalla Penisola Iberica fino alla Siberia centrale. In Europa presenta una distribuzione a mosaico assai frammentata che interessa la quasi totalità del continente, dalle coste baltiche della Scandinavia a quelle del Mediterraneo settentrionale. Le aree di svernamento sono ubicate in Europa sud-occidentale e nell’Africa transahariana. Per l’Italia, si tratta di una delle specie meno conosciute a livello nazionale, con una distribuzione estremamente localizzata e frammentata.

 La popolazione italiana nidificante è stimata in 10-50 coppie.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
x LC-Least Concern DD-Carente di Dati Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - -

Pressioni IUCN: F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat

Minacce IUCN: F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Bibliografia

Brichetti P., Fracasso G., 2004. Ornitologia Italiana. Vol. 2) Tetraonidae-Scolopacidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 85-88.

Laurenti S., Paci A.M., Starnini L., 1995. Checklist degli Uccelli dell'Umbria. Gli Uccelli d'Italia, Anno XX: 3-20.

Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.

Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.

Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.

Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

Nicolai J., 1986. Fotoatlante degli uccelli d’Europa. Editore Zanichelli.

Paci A.M., Gaggi A., Starnini L., 1995. Nidificazioni interessanti nell'alto Tevere umbro. Gli Uccelli d'Italia 20: 40-42

Paci A.M., Starnini L., 1995. L’avifauna dell’Alto Tevere umbro: aggiornamenti e addenda 1993. Picus 21: 13-19.

Paci A.M., 1999. L’importanza delle zone umide artificiali per la conservazione e lo studio dell’avifauna: l’esempio dello stagno venatorio di San Romano (Perugia-Arezzo). Avocetta 23: 67.

Peronace V., Cecere J., Gustin M., Rondinini C., 2012. Lista rossa 2011 degli Uccelli nidificanti in Italia. Avocetta 36: 11-58.

Spina F. e Volponi S., 2008. Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp.

Velatta F., 2004. Gli Uccelli del Trasimeno. Check-list 1987 – 2003. Provincia di Perugia.

Velatta F., 2002. Atlante degli Uccelli nidificanti nel comprensorio del Trasimeno (1989 – 1998). I quaderni della Valle n.3. Provincia di Perugia. Legambiente Umbria. Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito

Specie citata nei seguenti allegati: