Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Anfibi

Speleomantes italicus (Dunn, 1923)

Nome comune:Geotritone italiano
Nome Direttiva Habitat:Hydromantes strinatii
Codice Specie:1994

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

Lunghezza sino a 112 mm nel maschio e 120 nella femmina. Dorso dal color terra al nerastro con marmorizzatura ocra-giallastra o rossastra.

Ecologia e biologia

Il Geotritone frequenta ambienti umidi e rocciosi, soprattutto grotte e crepacci dove caccia, anche grazie all'olfatto, Gasteropodi, Coleotteri, Lepidotteri ed altri invertebrati. In estate e in inverno è possibile trovare individui anche in aree fittamente boscate e umide in vicinanza di corsi d'acqua, dove, durante la notte, si arrampica sui tronchi degli alberi per cacciare. La specie è ovipara e la deposizione avviene a terra.

Distribuzione

Endemismo dell'Appennino settentrionale e centrale è presente negli Appennini Tosco-emiliano, Umbro-Marchigiano e Abruzzese ma anche parte delle Alpi Apuane.

Regione biogeografica

Stato di conservazione

3° Report ex-Art. 17 IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
RBC RBM
NT-Near Threatened LC-Minor Preoccupazione Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - -

Pressioni IUCN: B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); C01- Miniere e cave; G01.04- Slpinismo, scalate, speleologia; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K01.03- Inaridimento

Minacce IUCN: B02- Gestione e uso di foreste e piantagioni; B02.02- Disboscamento (taglio raso, rimozione di tutti gli alberi); C01- Miniere e cave; G01.04- Slpinismo, scalate, speleologia; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); J02- Cambiamenti delle condizioni idrauliche indotti dall'uomo; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K01.03- Inaridimento

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Bibliografia

Lanza B., Andreone F., Bologna M. A., Corti C., Razzetti E., 2007. Fauna D'italia - Amphibia. Vol. XLII. Edizioni Calderini De Il Sole 24 Ore Business Med, Bologna.

Genovesi P., Angelini P., Bianchi E., Dupré E., Ercole S., Giacanelli V., Ronchi F., Stoch F., 2014. Specie E Habitat Di Interesse Comunitario In Italia: Distribuzione, Stato Di Conservazione E Trend. Serie Rapporti, 194/2014, Ispra.

Ragni B., Di Muro G., Spilinga C., Mandrici A., 2006. Anfibi E Rettili Dell’Umbria. Distribuzione Geografica Ed Ecologica. Petruzzi Editore, Città Di Castello.

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/

http://www.iucn.it/

http://cdr.eionet.europa.eu/

Autore di riferimento

Cristiano Spilinga, Francesca Montioni, Silvia Carletti, Emi Petruzzi, Azzurra Leandri, Elisa Chiodini

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210008-Valle del Rio Freddo (Monte Cucco) ZSC-ZSC IT5210009-Monte Cucco (sommità)

Specie citata nei seguenti allegati:
All. II-Specie animali e vegetali d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione
All. IV-Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa