Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Falco columbarius Linnaeus, 1758

Nome comune:Smeriglio
Nome Direttiva Uccelli:Falco columbarius
Codice Specie:A098

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

27-33 cm. Falco molto piccolo e compatto; mustacchio mancante o appena accennato; parti superiori grigio-ardesia e nuca rosso-bruno, parti inferiore giallo-ruggine con macchie scure allungate, remiganti e fascia terminale della coda nere. ♀ più grande del ♂. In volo appare compatto, con coda ed ali corte, queste ultime però appuntite, al contrario dello Sparviere. Apertura alare: 60-65 cm.

Ecologia e biologia

Lo Smeriglio nidifica tra maggio e luglio. L’incubazione dura 28-32 giorni. L’involo avviene dopo 25-30 giorni dalla schiusa.

L’habitat è rappresentato dalle zone di pianura aperte come pascoli, brughiere, campi abbandonati o coltivati. Evita le zone boscose di montagna mentre lo si può vedere anche lungo le coste o in aree collinari con vegetazione non troppo fitta. Caccia principalmente piccoli uccelli a anche insetti. Vola basso sui cespugli per scovare le prede e le insegue con rapidi volteggi a zig-zag o più spesso con volo deciso e diretto fino a stancarle.

Nidifica per terra, su rocce o su alberi. In quest’ultimo caso depone in vecchi nidi di altre specie.  

In Italia è migratore regolare e svernante. I movimenti migratori avvengono tra settembre e novembre e tra fine febbraio e aprile.

Distribuzione

In Europa lo Smeriglio è presente dall’Islanda alla Russia, attraverso il Regno Unito e la penisola scandinava. È un migratore a lungo raggio con modesti contingenti residenti nei settori più meridionali dell’areale. I quartieri di svernamento interessano primariamente l’Europa centro-meridionale, ma si spinge a Sud fino alle coste occidentali del Nord Africa.  

Nel corso dell’inverno si stima sia presente in Italia con un totale di circa 1.000-1.500 individui.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
LC-Least Concern NE-Non Valutata Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette - CITES-2

Pressioni IUCN: A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B01- Piantagione su terreni non forestati (aumento dell'area forestale, es. piantagione su prateria, brughiera); F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; F03.02.05- cattura accidentale

Minacce IUCN: A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B01- Piantagione su terreni non forestati (aumento dell'area forestale, es. piantagione su prateria, brughiera); F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; F03.02.05- cattura accidentale

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Bibliografia

Brichetti P., Fracasso G., 2004. Ornitologia Italiana. Vol. 1) Graviidae-Falconidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 408-410.

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Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.

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Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

Mezzatesta F., 1984. Rapaci Guida ai rapaci diurni d’Europa. Edizione Edagricole, Bologna.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

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Paci A.M., Gaggi A., Starnini L., 1995. Nidificazioni interessanti nell'alto Tevere umbro. Gli Uccelli d'Italia 20: 40-42

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Peronace V., Cecere J., Gustin M., Rondinini C., 2012. Lista rossa 2011 degli Uccelli nidificanti in Italia. Avocetta 36: 11-58.

Spina F. e Volponi S., 2008. Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp.

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Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito

Specie citata nei seguenti allegati: