Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Chlidonias niger Linnaeus, 1758

Nome comune:Mignattino comune
Nome Direttiva Uccelli:Chlidonias niger
Codice Specie:A197

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

24 cm. Piccola sterna nerastra, con becco sottile e nero lungo quasi quanto la testa e con zampe nerastre; testa grigio-nerastra con sottocosa bianco; remiganti grigio-scure, copritrici inferiori grigio-chiare, coda grigia e poco forcuta. All’inizio della muta macchiata di bianco sulla testa e sul collo. In abito invernale fronte, colo e parti inferiori bianchi con macchie nerastre ai lati del collo.

Ecologia e biologia

Il Mignattino nidifica tra metà maggio e giugno (max. giugno), depone 2-3 uova. Covata annua unica. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 21-22 giorni. L’involo avviene dopo circa 19-25 giorni dalla schiusa.

Esso ha bisogno di acque interne calme e paludose, ricche di piante galleggianti o che vivono sul fondo, utilizza anche le risaie. Frequenta le coste marine soltanto durante le migrazioni. Quando caccia gli insetti esso sorvola elegantemente le acque a bassa quota. Può catturare insetti acquatici, girini, piccole rane e pesci.

Entrambi i partner costruiscono il nido con materiale vegetale che viene posto sulle piante galleggianti o sulle canne non spezzate, oppure, dopo aver scavato una cunetta sul suolo umido tra la vegetazione palustre.

Nel nostro Paese il Mignattino comune è specie nidificante, migratrice e svernante occasionale. I movimenti pre-nuziali si rilevano tra aprile e l’inizio di giugno, con picchi nella prima decade di maggio, quelli post-nuziali tra metà luglio e l’inizio di ottobre, con picchi in agosto-settembre.

Distribuzione

Specie distribuita in modo discontinuo nelle regioni boreali e temperate, è presente in Eurasia con la sotto-specie nominale niger. Le varie popolazioni sono spiccatamente migratrici e svernano soprattutto lungo le coste occidentali dell’Africa. I migratori risalgono attraverso le regioni tirreniche e la Pianura Padana, mentre in autunno i movimenti paiono più consistenti nelle regioni meridionali e nel Canale di Sicilia. Le presenze invernali sono del tutto irregolari e si riferiscono a singoli individui rilevati in Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Umbria e Sicilia. La popolazione si concentra in alcune località del vercellese e del novarese; poche coppie sono saltuariamente presenti nel Lago Inferiore di Mantova, nella Laguna di Grado, e nelle zone umide interne della bassa ferrarese e del ravennate.

La popolazione italiana nidificante è stimata in 120 coppie.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
F x LC-Least Concern EN-Minacciata Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette SPEC 3-Non concentrata in Europa -

Pressioni IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A02.02- Modifica della coltura; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); I02- Specie indigene problematiche; J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K03.05- Antagonismo dovuto all'introduzione di specie

Minacce IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A02.02- Modifica della coltura; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); I02- Specie indigene problematiche; J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K03.05- Antagonismo dovuto all'introduzione di specie

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Bibliografia

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Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

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Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito

Specie citata nei seguenti allegati: