Nome comune: | Mignattino comune |
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Nome Direttiva Uccelli: | Chlidonias niger |
Codice Specie: | A197 |
24 cm. Piccola sterna nerastra, con becco sottile e nero lungo quasi quanto la testa e con zampe nerastre; testa grigio-nerastra con sottocosa bianco; remiganti grigio-scure, copritrici inferiori grigio-chiare, coda grigia e poco forcuta. All’inizio della muta macchiata di bianco sulla testa e sul collo. In abito invernale fronte, colo e parti inferiori bianchi con macchie nerastre ai lati del collo.
Il Mignattino nidifica tra metà maggio e giugno (max. giugno), depone 2-3 uova. Covata annua unica. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 21-22 giorni. L’involo avviene dopo circa 19-25 giorni dalla schiusa.
Esso ha bisogno di acque interne calme e paludose, ricche di piante galleggianti o che vivono sul fondo, utilizza anche le risaie. Frequenta le coste marine soltanto durante le migrazioni. Quando caccia gli insetti esso sorvola elegantemente le acque a bassa quota. Può catturare insetti acquatici, girini, piccole rane e pesci.
Entrambi i partner costruiscono il nido con materiale vegetale che viene posto sulle piante galleggianti o sulle canne non spezzate, oppure, dopo aver scavato una cunetta sul suolo umido tra la vegetazione palustre.
Nel nostro Paese il Mignattino comune è specie nidificante, migratrice e svernante occasionale. I movimenti pre-nuziali si rilevano tra aprile e l’inizio di giugno, con picchi nella prima decade di maggio, quelli post-nuziali tra metà luglio e l’inizio di ottobre, con picchi in agosto-settembre.
Specie distribuita in modo discontinuo nelle regioni boreali e temperate, è presente in Eurasia con la sotto-specie nominale niger. Le varie popolazioni sono spiccatamente migratrici e svernano soprattutto lungo le coste occidentali dell’Africa. I migratori risalgono attraverso le regioni tirreniche e la Pianura Padana, mentre in autunno i movimenti paiono più consistenti nelle regioni meridionali e nel Canale di Sicilia. Le presenze invernali sono del tutto irregolari e si riferiscono a singoli individui rilevati in Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Umbria e Sicilia. La popolazione si concentra in alcune località del vercellese e del novarese; poche coppie sono saltuariamente presenti nel Lago Inferiore di Mantova, nella Laguna di Grado, e nelle zone umide interne della bassa ferrarese e del ravennate.
La popolazione italiana nidificante è stimata in 120 coppie.
Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) | IUCN globale | IUCN Italia | convenzione di Berna | SPEC | CITES | |
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Trend popolazione lungo termine 1990-2012 | Trend popolazione breve termine 2002-2012 | |||||
F | x | LC-Least Concern | EN-Minacciata | Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette | SPEC 3-Non concentrata in Europa | - |
Pressioni IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A02.02- Modifica della coltura; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); I02- Specie indigene problematiche; J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K03.05- Antagonismo dovuto all'introduzione di specie
Minacce IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A02.02- Modifica della coltura; H01- Inquinamento delle acque superficiali (limniche e terrestri); I02- Specie indigene problematiche; J02.01- Interramenti, bonifiche e prosciugamenti in genere; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K03.05- Antagonismo dovuto all'introduzione di specie
Presenza/assenza
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Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.
Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.
Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.
Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.
Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.
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Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria
http://www.iucnredlist.org/details/
http://www.birdlife.org/datazone/
Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga
Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:
Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210072-Palude di Colfiorito
Specie citata nei seguenti allegati: