Falco biarmicus Temminck, 1825

Nome comune:	Lanario
Nome Direttiva Uccelli:	Falco biarmicus
Codice Specie:	A101

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

43 cm. Dimensioni e colorazione come quelle come quelle di un Pellegrino chiaro; parti superiori e coda marrone con barrature trasversali; vertice e nuca dal rossastro al giallastro; mustacchio molto stretto; parti inferiore biancastre con macchie scure. ♀ più grande del ♂. Apertura alare 105 cm.

Ecologia e biologia

Il Lanario nidifica tra fine gennaio e inizio aprile (max. fine febbraio-marzo), depone 3-4 uova. Covata annua unica. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 30-35 giorni. L’involo avviene dopo 44-46 giorni dalla schiusa.

Il Lanario abita prevalentemente in ambienti collinari stepposi con parete rocciose calcaree, sabbiose, di tufo o gesso, in zone aperte, aride o desertiche, incolte o parzialmente coltivate. Occasionalmente su falesie marine. Spesso ♀ e ♂ cacciano in coppia, partendo uno dopo l’altro da osservatori dominanti. Preda colombi, taccole, falchetti e piccoli uccelli, ma anche piccoli mammiferi, rettili e coleotteri.

Nel nostro Paese è specie sedentaria nidificante e svernante irregolare.

Distribuzione

Il Lanario è presente in maniera discontinua in Europa meridionale, Medio Oriente e Africa. La popolazione italiana è presente per metà in Sicilia mentre la restante parte è suddivisa in piccoli nuclei riproduttivi dispersi lungo la penisola, dalla Calabria sino all’Emilia Romagna.

La popolazione italiana nidificante è stimata in 140-172 coppie.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012)		IUCN globale	IUCN Italia	convenzione di Berna	SPEC	CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012	Trend popolazione breve termine 2002-2012	IUCN globale	IUCN Italia	convenzione di Berna	SPEC	CITES
↓	x	LC-Least Concern	VU-Vulnerabile	Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette	SPEC 3-Non concentrata in Europa	CITES-2

Pressioni IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B01- Piantagione su terreni non forestati (aumento dell'area forestale, es. piantagione su prateria, brughiera); C01.04.01- miniere a cielo aperto; C03.03- Produzione di energia eolica; D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; E02- Aree industriali o commerciali; F03.02.02- prelievo dal nido (rapaci); F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; G01- Sport e divertimenti all'aria aperta, attività ricreative

Minacce IUCN: A02- Modifica delle pratiche colturali (incluso l'impianto di colture perenni non legnose); A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; B01- Piantagione su terreni non forestati (aumento dell'area forestale, es. piantagione su prateria, brughiera); C01.04.01- miniere a cielo aperto; C03.03- Produzione di energia eolica; D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; E02- Aree industriali o commerciali; F03.02.02- prelievo dal nido (rapaci); F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; G01- Sport e divertimenti all'aria aperta, attività ricreative

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Stato del parametro di popolazione: N. di coppie

Bibliografia

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