Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Pyrrhocorax pyrrhocorax Linnaeus, 1758

Nome comune:Gracchio corallino
Nome Direttiva Uccelli:Pyrrhocorax pyrrhocorax
Codice Specie:A346

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

40 cm. Molto somigliante al Gracchio alpino, ma con becco rosso-arancio molto più lungo; piumaggio nero con riflessi bluastri, in volo remiganti primarie molto distanziate; zampe rosso-arancio. 

Ecologia e biologia

Il Gracchio corallino nidifica tra metà aprile e inizio giugno, depone 3-5 uova. Covata annua unica. L’incubazione dura circa 21-22 giorni. Schiusa asincrona. L’involo avviene dopo 35-40 giorni dalla schiusa.

Il Gracchio corallino si riproduce prevalentemente in zone di alta montagna con pareti rocciose alternate a praterie, per lo più al di sopra dei 2000 metri. Vive anche in rilievi di media altitudine o nelle coste marine rocciose. Pone il nido, una costruzione fatta con grossi rami, in cavità ed anfratti di rocce a strapiombo ed impervie, a volte anche in vecchi edifici. Cova in colonie che di solito restano unite a lungo. Ricerca il cibo sulle praterie montane catturando vermi, insetti e loro larve. Dagli anfratti rocciosi estrae ragni, bruchi ed altri animaletti. Si nutre anche di semi e bacche. Occasionalmente frequenta gli immondezzai.

In Italia il Gracchio corallino è generalmente sedentario, in inverno compie movimenti altitudinali verso quote inferiori spostandosi comunque di pochi chilometri.

Distribuzione

Il Gracchio corallino ha un areale discontinuo limitato alle medie latitudini temperate dove frequenta sia ambienti costieri che rilievi montani. Si rileva in Europa, Asia e Africa Nord-occidentale. In Italia l’areale riproduttivo è caratterizzato da pochi nuclei isolati, i più estesi dei quali sono localizzati sulle Alpi occidentali e sull’Appennino centro-meridionale, occupando fasce altimetriche variabili a seconda del contesto geografico. Altri nuclei di minore entità si trovano sulle Alpi Apuane, nel Pollino e nelle isole.

La popolazione italiana nidificante è stimata in 1050-1500 coppie.

Regione biogeografica

Continentale, Alpina e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
x x LC-Least Concern NT-Quasi Minacciata Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette SPEC 3-Non concentrata in Europa -

Pressioni IUCN: A04.03- Abbandono dei sistemi pastorali, assenza di pascolo; B01.01- Piantagione su terreni non forestati (specie native); B04- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici (gestione forestale); F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; G01.04.01- alpinismo e scalate

Minacce IUCN: A04.03- Abbandono dei sistemi pastorali, assenza di pascolo; B01.01- Piantagione su terreni non forestati (specie native); B04- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici (gestione forestale); F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; G01.04.01- alpinismo e scalate

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Stato del parametro di popolazione: N. di coppie

Bibliografia

Brichetti P., Fracasso G., 2011. Ornitologia Italiana. Vol. 7) Paridae-Corvidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 365-378.

Laurenti S., Paci A.M., Starnini L., 1995. Checklist degli Uccelli dell'Umbria. Gli Uccelli d'Italia, Anno XX: 3-20.

Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.

Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.

Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.

Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

Nicolai J., 1986. Fotoatlante degli uccelli d’Europa. Editore Zanichelli.

Paci A.M., Gaggi A., Starnini L., 1995. Nidificazioni interessanti nell'alto Tevere umbro. Gli Uccelli d'Italia 20: 40-42

Paci A.M., Starnini L., 1995. L’avifauna dell’Alto Tevere umbro: aggiornamenti e addenda 1993. Picus 21: 13-19.

Peronace V., Cecere J., Gustin M., Rondinini C., 2012. Lista rossa 2011 degli Uccelli nidificanti in Italia. Avocetta 36: 11-58.

Spina F. e Volponi S., 2008. Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp.

Velatta F., Magrini M. (eds) 2010. Atlante degli Uccelli nidificanti nei parchi regionali della Provincia di Perugia: Monte Cucco, Monte Subasio, Fiume Tevere. Regione Umbria, Serie “I Quaderni dell’Osservatorio”, Volume speciale.

Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210007-Valle delle Prigioni (Monte Cucco) ZSC-ZSC IT5210008-Valle del Rio Freddo (Monte Cucco) ZPS-ZPS IT5210071-Monti Sibillini (versante umbro) ZSC-ZSC IT5210010-Le Gorghe ZSC-ZSC IT5210009-Monte Cucco (sommità) ZSC-ZSC IT5210005-Gola del Corno di Catria

Specie citata nei seguenti allegati: