Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Coracias garrulus Linnaeus, 1758

Nome comune:Ghiandaia marina
Nome Direttiva Uccelli:Coracias garrulus
Codice Specie:A231

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

31 cm. Uccello blu grande come la ghiandaia, con becco robusto e zampe deboli; testa, parti inferiori, copritrici alari superiori ed inferiori blu-turchese chiaro, remiganti blu-scure, con margini nerastri, stria oculare bruno-scura, dorso e spalle bruno-cinabro rossastro, groppone blu-viola; coda nero-bruna con riflessi scuri, larga banda terminale blu-turchese, interrotta nella parte centrale.

Ecologia e biologia

La Ghiandaia marina nidifica tra maggio e giugno, depone 3-5 uova. Covata annua unica. Schiusa asincrona. L’incubazione dura 17-19 giorni. L’involo avviene dopo 26-27 giorni dalla schiusa.

Si riproduce in ambienti di varia natura e composizione, pianeggianti e collinari, caratterizzati da clima caldo e secco, ricchi di cavità naturali o artificiali in cui nidificare e di aree aperte incolte o coltivate con corsi d’acqua; localmente in pinete litoranee, frutteti e oliveti. Preda grossi insetti ed occasionalmente anche piccoli rettili, rane e topi. In genere sta appostata su posatoi elevati e scivola elegantemente sul terreno appena scorge una preda.

Il nido viene implementato nelle cavità più disparate come alberi, rocce, muri, ruderi, ponti, viadotti, pagliai ecc. La cavità può essere attivamente creata nelle scarpate terrose. A volte il nido viene rioccupato negli anni.

La popolazione italiana è migratrice nidificante regolare e localmente estivante. I movimenti migratori avvengono tra agosto e ottobre (max. fine agosto-settembre) e tra marzo e metà giugno (max. fine aprile-inizio maggio).

Distribuzione

L’areale di nidificazione attuale comprende i paesi del Mediterraneo occidentale, i Balcani, l’Est europeo e la Russia, la Turchia e parte del Medio Oriente. Tutte le popolazioni sono migratrici e svernano nell’Africa tropicale, soprattutto nelle regioni orientali del continente. In Italia non è uniformemente distribuita, con alcune aree riproduttive storiche presenti in Puglia, Basilicata e Calabria, nelle due isole maggiori insulari, e nelle aree tirreniche del Lazio e della Toscana.

La popolazione italiana nidificante è stimata in 300-500 coppie.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
NT-Near Threatened VU-Vulnerabile Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette SPEC 2-Concentrata in Europa -

Pressioni IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A04.03- Abbandono dei sistemi pastorali, assenza di pascolo; A10.01- Rimozioni di siepi e boscaglie; B02.04- Rimozione di alberi morti e deperienti; F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio

Minacce IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A04.03- Abbandono dei sistemi pastorali, assenza di pascolo; A10.01- Rimozioni di siepi e boscaglie; B02.04- Rimozione di alberi morti e deperienti; F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Bibliografia

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Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno

Specie citata nei seguenti allegati: