Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Larus minutus Pallas, 1776

Nome comune:Gabbianello
Nome Direttiva Uccelli:Larus minutus
Codice Specie:A177

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

28 cm. Simile al Gabbiano comune, ma molto più piccolo; cappuccio nero esteso anche nella parte posteriore della testa, senza bianco intorno agli occhi, parti superiori delle ali grigio-chiare senza nero, zampe corte e rosse. In abito invernale macchia auricolare scura, parti superiori della testa con disegni scuri sbiaditi. In volo appare con ali arrotondate, inferiormente nere e con bordi posteriori bianchi. Apertura alare: 65-70 cm.

Ecologia e biologia

Il Gabbianello nidifica tra maggio e giugno, depone circa 3 uova. L’incubazione dura 20-21 giorni. L’involo avviene dopo 21-24 giorni dalla schiusa.

Questa specie si riproduce vicino a laghi interni, in ambienti con fitta vegetazione di carici, equiseti e canne, anche nei pressi di coste ed insenature basse e sabbiose. Perché nidifichi pare siano indispensabili ampie distese di ninfee e di giunchi. Solo raramente raccogli piccoli insetti sulle piante acquatiche o sulla superficie dell’acqua, spesso però prende insetti acquatici, piccoli pesci, molluschi, piccoli crostacei e vermi.

Esso costruisce il nido, galleggiante o posto su piccolissime isole, sulla sommità di piante acquatiche, oppure tra carici e giunchi, con materiali di origine vegetale.    

La popolazione italiana è migratrice e parzialmente svernante. I movimenti migratori vanno da marzo a maggio e da agosto ad ottobre.

Distribuzione

Le principali aree riproduttive del Gabbianello si estendono attraverso la massima parte dell’Eurasia, dal bacino dell'Ob ad Est, fino alle coste sud-orientali del Mar Baltico ad Ovest, comprendendo il medio ed alto bacino del Volga, la Finlandia centro-meridionale, gli stati baltici, la Bielorussia e la Polonia, con colonie molto rilevanti in Kazakistan. La specie sverna lungo le coste occidentali europee, a Sud fino in Marocco, nonché nell’ambito del bacino del Mediterraneo, nel Mar Nero e ad Est fino al Mar Caspio. In Italia transita regolarmene nel corso delle migrazioni, mentre la popolazione svernante è limitata a poche centinaia di soggetti.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
LC-Least Concern NE-Non Valutata Allegato III-Specie di fauna protette SPEC 3-Non concentrata in Europa -

Pressioni IUCN: D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio

Minacce IUCN: D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Bibliografia

Brichetti P., Fracasso G., 2004. Ornitologia Italiana. Vol. 3) Stercorariidae-Caprimulgidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 122-126.

Laurenti S., Paci A.M., Starnini L., 1995. Checklist degli Uccelli dell'Umbria. Gli Uccelli d'Italia, Anno XX: 3-20.

Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.

Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.

Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.

Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

Nicolai J., 1986. Fotoatlante degli uccelli d’Europa. Editore Zanichelli.

Paci A.M., Gaggi A., Starnini L., 1995. Nidificazioni interessanti nell'alto Tevere umbro. Gli Uccelli d'Italia 20: 40-42

Paci A.M., Starnini L., 1995. L’avifauna dell’Alto Tevere umbro: aggiornamenti e addenda 1993. Picus 21: 13-19.

Paci A.M., 1999. L’importanza delle zone umide artificiali per la conservazione e lo studio dell’avifauna: l’esempio dello stagno venatorio di San Romano (Perugia-Arezzo). Avocetta 23: 67.

Peronace V., Cecere J., Gustin M., Rondinini C., 2012. Lista rossa 2011 degli Uccelli nidificanti in Italia. Avocetta 36: 11-58.

Spina F. e Volponi S., 2008. Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp.

Velatta F., 2004. Gli Uccelli del Trasimeno. Check-list 1987 – 2003. Provincia di Perugia.

Velatta F., 2002. Atlante degli Uccelli nidificanti nel comprensorio del Trasimeno (1989 – 1998). I quaderni della Valle n.3. Provincia di Perugia. Legambiente Umbria. Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno

Specie citata nei seguenti allegati: