Manuale diagnostico degli Habitat e delle specie nel contesto territoriale umbro

Phoenicopterus roseus Pallas, 1811

Nome comune:Fenicottero rosa
Nome Direttiva Uccelli:Phoenicopterus ruber
Codice Specie:A663

Presenza in Umbria

Siti Natura 2000

Come riconoscerla

127 cm. Trampoliere grande e snello; collo e zampe estremamente lunghi; piumaggio bianco con sfumature rosa, copritrici alari rosso-carico, ricoperte a metà dalle penne bianche del dorso; becco rosa-rossiccio, arcuato verso il basso a partire dalla metà e con punta nera; zampe rosa-carico. La femmina è più piccola del maschio. Apertura alare 135-155 cm.

Ecologia e biologia

Il Fenicottero nidifica tra la fine di marzo e giugno (max. aprile), depone in media 3 uova. Covata annua unica. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 28-31 giorni. L’involo avviene dopo 70-75 giorni dalla schiusa.

Vive in laghi interni bassi e salati, in lagune costiere piatte ed acquitrinose e nelle paludi fangose di grandi delta. Quando si nutre cammina lentamente in acqua, dragando col dorso del becco la melma del fondo, in tal modo vengono risucchiate nel becco semiaperto sia l’acqua sia le particelle di cibo sospese in essa. Con la chiusura del becco l’acqua viene espulsa, mentre i detriti organici vengono trattenuti dalle lamelle di un complesso apparato filtrante e quindi ingurgitati. In questo modo il Fenicottero mangia piccoli crostacei, insetti acquatici, loro larve, vermi, molluschi e semi di piante.

Entrambi gli adulti costruiscono nell’acqua bassa o sulle rive, un nido di fango alto circa 30 cm, di forma cilindrica ed appiattito superiormente.

In Italia la specie è presente come migratrice e svernante, parzialmente sedentaria e, dal 1993, anche come nidificante. I movimenti migratori avvengono tra fine agosto e novembre e tra fine febbraio e aprile.

Distribuzione

L’areale è molto frammentato e localmente instabile, comprende i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, l’Africa e l’Asia sud-occidentale. Della specie sono complessivamente noti circa una trentina di siti riproduttivi, solo in parte occupati regolarmente, posti sia in saline e lagune costiere salmastre che in laghi salati interni. Storicamente, nel Mediterraneo occidentale, la colonia più importante è quella della Camargue (Francia) dove la nidificazione (fino a 22.000 coppie) è avvenuta quasi annualmente a partire dagli anni 1970.

La popolazione italiana nidificante è stimata in 4152 coppie.

Regione biogeografica

Continentale e Mediterranea.

Stato di conservazione

Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) IUCN globale IUCN Italia convenzione di Berna SPEC CITES
Trend popolazione lungo termine 1990-2012 Trend popolazione breve termine 2002-2012
LC-Least Concern LC-Minor Preoccupazione Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette SPEC 3-Non concentrata in Europa CITES-2

Pressioni IUCN: C01.05.01- abbandono di saline; C01.05.02- conversione di saline (es. per acquacultura o risaie); D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; G05.11- Morte o lesioni da collisione (es. mammiferi marini); H01.03- Altre sorgenti puntiformi di inquinamento delle acque superficiali; J02.04.02- assenza di allagamenti; K03.06- Antagonismo con animali domestici; M01- Cambiamenti nelle condizioni abiotiche; M02.01- Spostamento e alterazione degli habitat

Minacce IUCN: C01.05.01- abbandono di saline; C01.05.02- conversione di saline (es. per acquacultura o risaie); D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; G05.11- Morte o lesioni da collisione (es. mammiferi marini); H01.03- Altre sorgenti puntiformi di inquinamento delle acque superficiali; J02.04.02- assenza di allagamenti; K03.06- Antagonismo con animali domestici; M01- Cambiamenti nelle condizioni abiotiche; M02.01- Spostamento e alterazione degli habitat

Leggi regionali

Indicatori per il monitoraggio

Presenza/assenza

Bibliografia

Brichetti P., Fracasso G., 2004. Ornitologia Italiana. Vol. 1) Graviidae-Falconidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 138-143.

Laurenti S., Paci A.M., Starnini L., 1995. Checklist degli Uccelli dell'Umbria. Gli Uccelli d'Italia, Anno XX: 3-20.

Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.

Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.

Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.

Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.

Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.

Nicolai J., 1986. Fotoatlante degli uccelli d’Europa. Editore Zanichelli.

Paci A.M., Gaggi A., Starnini L., 1995. Nidificazioni interessanti nell'alto Tevere umbro. Gli Uccelli d'Italia 20: 40-42

Paci A.M., Starnini L., 1995. L’avifauna dell’Alto Tevere umbro: aggiornamenti e addenda 1993. Picus 21: 13-19.

Paci A.M., 1999. L’importanza delle zone umide artificiali per la conservazione e lo studio dell’avifauna: l’esempio dello stagno venatorio di San Romano (Perugia-Arezzo). Avocetta 23: 67.

Peronace V., Cecere J., Gustin M., Rondinini C., 2012. Lista rossa 2011 degli Uccelli nidificanti in Italia. Avocetta 36: 11-58.

Spina F. e Volponi S., 2008. Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp.

Velatta F., 2004. Gli Uccelli del Trasimeno. Check-list 1987 – 2003. Provincia di Perugia.

Velatta F., 2002. Atlante degli Uccelli nidificanti nel comprensorio del Trasimeno (1989 – 1998). I quaderni della Valle n.3. Provincia di Perugia. Legambiente Umbria. Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Velatta F., Lombardi G., Sergiacomi U., Viali P., 2009. Monitoraggio dell’Avifauna umbra. Trend e distribuzione ambientale delle specie comuni. I Quaderni dell’Osservatorio. Regione Umbria

Bibliografia web

http://www.iucnredlist.org/details/

http://www.birdlife.org/datazone/

Autore di riferimento

Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga

Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:

Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno

Specie citata nei seguenti allegati: