Nome comune: | Cicogna bianca |
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Nome Direttiva Uccelli: | Ciconia ciconia |
Codice Specie: | A031 |
Gianluca Bencivenga, 2017-06-30
102 cm. Grande trampoliere bianco, con remiganti primarie e secondarie nere, becco lungo e rosso, zampe rosso-brillante. Apertura alare 200 cm.
La Cicogna bianca nidifica tra metà marzo e maggio, depone 3-5 uova. Covata annua unica. La schiusa è asincrona. L’incubazione dura 31-35 giorni. L’involo avviene dopo 58-64 giorni dalla schiusa.
Negli ambienti naturali originari, la Cicogna bianca, costruisce grandi nidi di rami secchi sugli alberi, come accade tuttora in certe zone dell’Est europeo. Poiché questa specie si è adattata alle attività umane ed alle zone agricole, la maggior parte delle Cicogne nidifica attualmente su case, stalle, chiese e camini di centri urbani rurali. Predilige la vicinanza di prati irrigui, risaie, marcite, acquitrini e brughiere utilizzate per alimentarsi
Nel nostro Paese è specie migratrice, nidificante localizzata e svernante occasionale. I primi arrivi si hanno in marzo-aprile, mentre la partenza per i quartieri di svernamento avviene in agosto-settembre, con code fino a inizio ottobre.
La Cicogna bianca è presente in Europa, Medio Oriente e Africa. In Italia, anche in seguito a reintroduzioni è nidificante in Pianura Padana ed occasionalmente anche in altre regioni.
La popolazione italiana nidificante è stimata in 150-200 coppie.
Rapporto Direttiva Uccelli (2008-2012) | IUCN globale | IUCN Italia | convenzione di Berna | SPEC | CITES | |
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Trend popolazione lungo termine 1990-2012 | Trend popolazione breve termine 2002-2012 | |||||
↑ | ↑ | LC-Least Concern | LC-Minor Preoccupazione | Allegato II-Specie di fauna rigorosamente protette | SPEC 2-Concentrata in Europa | - |
Pressioni IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A02.03- Rimozione della prateria per ricavare terra arabile; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; E06.02- Ricostruzione e ristrutturazione di edifici; F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; G05- Altri disturbi e intrusioni umane; I03.01- Inquinamento genetico (animali); J02.01.02- bonifica di territori marini, estuari o paludi; J02.03.02- Canalizzazioni e deviazioni delle acque; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K05- Riduzione della fertilità/depressione genetica (es. per popolazioni troppo piccole); M01.02- Siccità e diminuzione delle precipitazioni
Minacce IUCN: A02.01- Intensificazione agricola; A02.03- Rimozione della prateria per ricavare terra arabile; A07- Uso di biocidi, ormoni e prodotti chimici; D02.01.01- linee elettriche e telefoniche sospese; E06.02- Ricostruzione e ristrutturazione di edifici; F03.02.03- intrappolamento, avvelenamento, bracconaggio; G05- Altri disturbi e intrusioni umane; I03.01- Inquinamento genetico (animali); J02.01.02- bonifica di territori marini, estuari o paludi; J02.03.02- Canalizzazioni e deviazioni delle acque; J03.01- Riduzione o predita di specifiche caratteristiche di habitat; K05- Riduzione della fertilità/depressione genetica (es. per popolazioni troppo piccole); M01.02- Siccità e diminuzione delle precipitazioni
Presenza/assenza
Brichetti P., Fracasso G., 2004. Ornitologia Italiana. Vol. 1) Graviidae-Falconidae. Identificazione, distribuzione, consistenza e movimenti degli uccelli italiani. Alberto Perdisa Editore: 124-127.
Laurenti S., Paci A.M., Starnini L., 1995. Checklist degli Uccelli dell'Umbria. Gli Uccelli d'Italia, Anno XX: 3-20.
Laurenti S., Paci A.M., 2005. Aggiornamento sull’Avifauna dell’Umbria (Aves). Aldovrandia 1: 121-125.
Laurenti S., Paci A.M., 2006. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2006. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXI (1-2): 5-25.
Laurenti S., Paci A.M., 2011. Check list degli Uccelli dell’Umbria aggiornata al 2011. Gli Uccelli d'Italia, Anno XXXVI (1-2): 5-12.
Magrini M. e Gambaro C., 1997. Atlante Ornitologico dell’Umbria. Regione dell’Umbria.
Nardelli R., Andreotti A., Bianchi E., Brambilla M., Brecciaroli B., Celada C., Dupré E., Gustin M., Longoni V., Pirrello S., Spina F., Volponi S., Serra L., 2015. Rapporto sull’applicazione della Direttiva 147/2009/CE in Italia: dimensione, distribuzione e trend delle popolazioni di uccelli (2008-2012). ISPRA, Serie Rapporti, 219/2015.
Nicolai J., 1986. Fotoatlante degli uccelli d’Europa. Editore Zanichelli.
Paci A.M., Gaggi A., Starnini L., 1995. Nidificazioni interessanti nell'alto Tevere umbro. Gli Uccelli d'Italia 20: 40-42
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Paci A.M., 1999. L’importanza delle zone umide artificiali per la conservazione e lo studio dell’avifauna: l’esempio dello stagno venatorio di San Romano (Perugia-Arezzo). Avocetta 23: 67.
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Spina F. e Volponi S., 2008. Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 1. non-Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Tipografia CSR-Roma. 800 pp.
Velatta F., 2004. Gli Uccelli del Trasimeno. Check-list 1987 – 2003. Provincia di Perugia.
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http://www.iucnredlist.org/details/
http://www.birdlife.org/datazone/
Enrico Cordiner, Marco Praga, Cristiano Spilinga
Specie potenzialmente presente nei seguenti habitat:
Specie presente nei seguenti siti: ZSC-ZSC IT5210018-Lago Trasimeno ZPS-ZPS IT5210070-Lago Trasimeno ZSC-ZSC IT5210036-Piano di Ricciano ZSC-ZSC IT5210032-Piani di Annifo - Arvello
Specie citata nei seguenti allegati: